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DER SANDMANN
L’uomo della sabbia è per chi la conosce una fiaba nordica, un personaggio che le mamme raccontavano ai loro bimbi per far prendere sonno a fine giornata. In questo romanzo invece è l’incubo peggiore che possa essere capitato a chi l’ha incontrato.
Tutto ha inizio con il ritrovamento di Mikael un ragazzo scomparso con sua sorella quando erano piccoli dodici anni prima e dichiarato ufficialmente morto sempre insieme alla sorella da sette anni. Il ragazzo viene trovato ferito, malato riesce a malapena a parlare è le uniche parole che ripete è L’uomo della sabbia”.
Al tempo della sparizione dei ragazzi si occupava del caso l’ispettore Joona Lina e in quel periodo scomparvero altre persone ma due furono ritrovate che poi morirono a seguito dei maltrattamenti ricevuti e di tutto questo fu incolpato e condannato un personaggio misterioso, sadico, assassino Jurek Walter, il quale è rinchiuso in un ospedale-carcere di isolamento con elevato grado di sicurezza, e dove parole come Trilafon, Risperdal, Diazepam, Stemetil fanno da unica comunicazione con il prigioniero.
Ora gli investigatori compreso L’ispettore Joona si chiedono come abbia fatto a sopravvivere ed a scappare Mikael e quale sorte è toccata alla sorella.
Il ragazzo racconta che la sorella è ancora viva quando l’ha lasciata ma è malata e potrebbe morire per questo bisogna far preso a ritrovarla prima che l’uomo della sabbia la porti via. Ora tutti si domandano se quello che racconta il ragazzo è frutto di verità o di confusione mentale visto che il colpevole è rinchiuso nell’ospedale isolato da tutto. Da questo momento comincia un indagine insolita suggerita da l’ispettore Joona e la storia comincia ad appassionare sempre di più. La tensione sale le scene sono molto dinamiche e la curiosità del lettore si ritrova a mille.
E’ un romanzo Psicologico, dove incontri una mente contorta, spietata, ma per certi aspetti geniale se pensi alle sue capacità introspettive. Inoltre l’atmosfera gelida e oscura rende il tutto ancora più inquietante.
I capitoli del libro sono brevi (tutti composti da due o tre pagine) e spingono per questa caratteristica il lettore ad andare avanti, a non fermarti per scoprire quanto prima l’enigma il mistero. Tutti i personaggi sono ben collegati fra loro e tutti ruotano intorno Jurek walter, ma nonostante ciò tutto il racconto non dipende solo da questo personaggio ma da tutto il contesto, influendo sulla lunghezza del romanzo stesso che si attesta a oltre 500 pagine mai noiose.
Un thriller da segnalare agli amanti del genere.
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Complimenti Gianfranco!
Pia
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