Dettagli Recensione
Un'oscurità sommaria e apparente...
Un intreccio di un libro che nonostante i giudizi giornalistici positivi, mi è risultato ostico, incocludente....e molto poco interessante.
E' uno dei pochi libri che non sono riuscita a portare a termine.
Si tratta di una complicatissima trama che naviga in un marasma oscuro ma è un'oscurità senza una vera propria tensione, non avvince, non crea terrore....è noioso da morire...
Mi è venuto in mente il famoso Poe (come contrasto)...con il suo meraviglioso "Il gatto nero"....le atmosfere fosche...e che vorrebbero instaurare un clima di terrore, risultano molto arrangiate per una storia che secondo me...non ha nè capo nè coda...
Certo c'è un libro pericoloso, il libro oscuro che fa ammalare e si trascina via i ricordi di una donna che ha osato aprire le sue pagine e scrutare i suoi terribili segreti.
C'è una donna che si sveglia dopo una lunga malattia; c'è una spedizione di gente che vaga per la campagna ohibò, con sprezzo del pericolo veramente ammirevole (nonostante la possibilità di incappare nei lupi mannari), fermandosi ogni tanto in una locanda per rifocillarsi, c'è un gruppo di assassini pericolosi che sgozza la gente nei casolari....
Ci sono tutti gli ingredienti per un horror avvincente, ma la suspence non c'è.
Forse l'autore, nella formazione del suo progetto, aveva in mente risultati molto più lusinghieri, ma purtroppo non è riuscito nel suo intento....
Stendiamo un pietoso velo su questo mosaico infinito di situazioni che non riesce comunque a convincere il lettore...troppi ingredienti, troppi sapori contrastanti...per un risultato che davvero non è all'altezza delle aspettative di chi legge.
Non mi sento di consigliarlo, ovviamente.
Saluti.
Ginseng666