Dettagli Recensione
La principessa di ghiaccio.
La donna bionda sembra la “Bella addormentata nel bosco” nella sua bara di cristallo.
Un buon romanzo giallo, ambientato in Svezia, una donna bellissima, come una principessa delle favole, bionda e affascinante, viene ritrovata morta, con i polsi tagliati e adagiata nella vasca da bagno, la caldaia è rotta e sul suo corpo splendido si è formato uno strato di ghiaccio, è Alexandra una donna che è sempre stata avvolta da un alone di magia ed allo stesso tempo di mistero, all'inizio si pensa al suicidio poi si capirà che è stata assassinata.
Erica scrittrice e ex amica di infanzia della vittima viene coinvolta nella storia ed indagherà insieme al poliziotto Patrik, che diventerà per lei, durante il corso delle indagini, un uomo molto importante dal punto di vista sentimentale, piano piano riusciranno a ricostruire la verità e come un puzzle, ogni pezzo andrà al suo posto, con un colpo di scena finale l'assassino è colui che non ti aspetti.
Non è un libro ai livelli della saga di Stieg Larsson, ma è comunque una lettura svelta e piacevolissima, la scrittrice analizza molti modi di essere donna, moglie e madre, ci fa capire che non ci si deve nascondere dietro a silenzi e grandi segreti, facendoci anche comprare con i soldi e l'agiatezza, evitando le chiacchiere della gente perchè questo comporta grande dolore per chi ha subito l'abuso, la persona resterà segnata per sempre e sarà costretta a vivere nella menzogna e nell'infelicità costante.
I personaggi sono ben distinti tra buoni e cattivi, delineati con ricchezza e precisione di particolari, altri sono sfuggenti o caricaturali come il commissario Mellberg.
Belle anche le ambientazioni nordiche, dove il buio prevale insieme al freddo, paesaggi immacolati, sotto una coltre di neve e inalterati dallo strato di ghiaccio.
"...Erica era convinta che una piccola comunità come quella fosse anche più pericoloso. Odio, invidia, avidità, vendetta...ogni sentimento veniva nascosto sotto un grande coperchio imposto dalla domanda -cosa dirà la gente?-. Tutto il male, la meschinità e la cattiveria avevano modo di fermentare tranquillamente sotto una superficie che doveva essere costantemente tirata a lucido."