Dettagli Recensione
Tutte le possibilità
Giallo scandinavo dal clima giornalistico e politico. Per risolvere il delitto di un Primo Ministro, si sondano tutte le possibilità, alla ricerca del movente, che sia di natura privata o di natura pubblica. Perché il movente è il primario elemento che può permettere di scoprire l’assassino. Il libro è molto lento, l’ho trovato eccessivamente dispersivo, troppo intriso di elementi di politica poco utili ai fini dello svolgimento della trama. Le parti che ho apprezzato di più sono state i momenti di interazione tra Billy T. ed Hanne, i due personaggi principali che avevo avuto modo di apprezzare in altre storie; questi momenti però sono veramente pochi rispetto all’articolarsi dei capitoli. Ho letto altri gialli di quest’autrice, di cui in genere mi piace la scrittura ed anche il tratteggio dei personaggi, ma questo l’ho trovato decisamente meno interessante e molto poco vivo.