Dettagli Recensione
GIALLO
“ ….. le date sono importanti e anche i rituali, perché conferiscono senso e bellezza agli atti degli uomini e aiutano a fissare nella memoria gli eventi. Io ho i miei rituali. Per esempio, le mie esecuzioni sono sempre ….. “
Cattivo presagio. Un’ombra nera incombe su S. Francisco.
Quella dei Jackson\Martìn è una famiglia insolita e originale. Indiana Jackson, bella da far girar la testa, è una guaritrice “new age” e proprietaria di una clinica olistica. Il suo ex marito, Bob Martìn, è l’ispettore capo della polizia di S. Francisco. Un vero latin lover. Anche lui, come l’ex moglie , non passa inosservato. Amanda Martìn è la loro unica figlia , una ragazzina molto intelligente alle prese con i primi amori , le prime crisi e la curiosità della gioventù. La sue passioni del momento ( passato il periodo dei vampiri …) sono sicuramente i crimini, i delitti insoluti e i serial killer …( Diavolo di una ragazzina !!! )
Indiana è contesa da due uomini affascinanti, entrambi clienti della clinica: Ryan Miller ( ex navy seal, reduce di guerra, una sorta di guerriero spartano ) accompagnato dai suoi incubi e dal suo fedele cane Attila ( un vero portento !!!!). Alan Keller , milionario di mezz’età, viziato e dalle mani bucate. Così bucate da essere vicino alla bancarotta …
Amanda partecipa online ad un gioco di ruolo. IL GIOCO DI RIPPER, ispirato al più famigerato e sinistro degli assassini, JACK THE RIPPER. I partecipanti a questo passatempo sono sparsi in tutto il globo, perlopiù ragazzini “ particolari” …. Le indagini sui crimini del momento sono l’elemento preponderante. Durante le indagini ,ne IL GIOCO DI RIPPER , Amanda è affiancata dal suo migliore amico e collaboratore, Blake Jackson. Blake altri non è che il nonno di Amanda e il padre di Indiana. Un simpatico farmacista, aspirante scrittore e complice della nipote in svariate situazioni. Il nonno perfetto !!!
I protagonisti del gioco indagano sugli efferati omicidi che stanno colpendo la baia di S.Francisco nell’ultimo periodo. Saranno i primi ad accorgersi , a differenza delle forze dell’ordine ( e a differenza di papà Bob … ), che i delitti, così diversi e slegati tra loro, sono in realtà opera di un unico assassino.
Ma se il gioco si trasformasse in dramma ? Non si gioca con il fuoco …
“ .. mia mamma è ancora viva, ma sarà uccisa Venerdì Santo ….” . Il romanzo inizia con questa frase.
Indiana viene rapita. Indiana Martìn, bella, ingenua, buona, con la testa tra le nuvole, alle prese con i suoi amori, sempre pronta ad aiutare il prossimo … La vittima predestinata del LUPO. Un assassino spietato, risoluto, metodico, inarrestabile. Ora non è più un gioco . L’ispettore Martìn, Amanda, nonno Blake, i giocatori online, tutti uniti per ritrovare la giovane e affascinante guaritrice. Il tempo stringe.
Ho letto molti pareri discordanti riguardo IL GIOCO DI RIPPER. I paragoni con le opere precedenti di Isabel Allende sono inevitabili. L’autrice per la prima volta scrive un giallo ( dimenticatevi il THRILLER, è un giallo …). Io faccio parte di quelli che non hanno letto mai niente della Allende, quindi non posso fare paragoni e rimanere deluso,sorpreso o altro. Il romanzo è lungo circa 460 pagine. I personaggi sono molti di più di quelli che ho elencato e descritti con dovizia di particolari. Il ritmo non è serrato e tutto decolla nelle ultime 100 pagine. Un vero peccato perché si arriva ad un finale chiuso in fretta e furia. I primi tre quarti del libro sono dedicati alle vicende familiari, i rapporti di coppia o il rapporto tra genitori e figli. Comunque ritengo il romanzo una lettura piacevole poiché la Allende ha saputo intrattenermi con una capacità narrativa che l’ha resa famosa in tutto il mondo. A tratti è riuscita a strapparmi qualche risata ( impresa ardua … ). Se dovesse scrivere altri gialli o cimentarsi nei thriller io sarò pronto a leggere ancora. Consiglio la lettura a chi NON ha mai letto niente della Allende ( siamo in pochi ) per evitare paragoni o delusioni. Conclusione: un buon romanzo con tinte di giallo ….