Dettagli Recensione
un follett irresistibile
Il libro mi ha colpito per la costruzione: inizia con l'uomo che si faceva chiamare Priest, un hippie di vecchia data, mentre osserva la valle in cui è cresciuto. La stanno per chiuderla, e presto faranno una centrale. E' da lì che si sviluppa l'intera storia, piena di intrecci e inganni, una sorta di gatto e topo tra Judy Maddox e la comunità di Priest, che organizza diversi attentati per sabotare la costruzione della centrale elettrica. Ho trovato originale l'episodio in cui Priest, travestito da avvocato, nonostante la capigliatura da hippie, si presenta alla conferenza stampa dell'FBI con la propria figlia. Questa si presenta come una aspirante giornalista e così partecipa alla conferenza. Riesce addirittura stuzzicare il copoarea con delle domande efficienti. Priest lo fa per conoscere da vicino i suoi diretti avversari e capire le sue future mosse...davvero geniale. Il libro ha un buon ritmo che aumenta col andare avanti. Lo consiglierei perché non ti da tregua. E poi Follett riesce a servire la storia in guanti bianchi, con la sua solita classe. La fa raccontare dai suoi personaggi, capitolo dopo capitolo. Mi piace sempre di più il suo stile.