Dettagli Recensione
Menti criminali...
“I serial killer sono come le piante infestanti: ne estirpi una e al suo posto ne spuntano altre dieci”.
Lo sa bene Jefferson Winter, ex agente dell’FBI e ora profiler che lavora in proprio. In giro per il mondo a caccia di spietati assassini.
Eppure, Winter non è un profiler come tutti gli altri. Qualcuno ha scosso con violenza le sue certezze. Qualcuno lo ha spinto a chiedersi con ossessiva inquietudine quale sia la sua reale natura. E questo qualcuno non è altri che suo padre. Uno dei più spietati serial killer americani, giustiziato per gli omicidi di quindici ragazze. Un uomo senza coscienza, un uomo spietato che non si è mai pentito delle sue azioni e ha instillato nel figlio il dubbio più atroce. Winter e suo padre sono poi così diversi?
L’interrogativo sarà destinato ad inseguirlo durante la sua carriera.
Ad ogni modo, quando una Londra, fredda e invernale, diventa lo scenario perfetto in cui si muove un nuovo serial killer, soprannominato il Sezionatore, Winter non esiterà a rispondere alla richiesta d’aiuto dell’ispettore Hatcher. Dovrà aiutarlo a tracciare un profilo psicologico del brutale omicida, scoprire la ragione delle orribili torture che infligge alle sue vittime. Giovani donne rapite e sottoposte a terrificanti sevizie, prima di essere rimesse in libertà. Perché il killer non uccide le sue vittime. La morte non gli sembra abbastanza.
Un thriller agghiacciante, con un protagonista nuovo e interessante. Ritmo incalzante, descrizioni essenziali e dialoghi veloci. La scrittura è perfetta e coinvolgente. Narrato dal punto di vista del protagonista, ci fa addentrare nei tormenti e nei dubbi della sua coscienza.
Primo libro, sembrerebbe, di una serie, consigliato a chi non teme emozioni davvero thriller.
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Ciao
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