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L'OMBRA DEL SICOMORO
Incredibile come John Grisham riesca a tenere alta la tensione per tutta la durata del romanzo, avendo come obbiettivo finale solo quello di far scoprire al lettore il motivo per cui un ricco uomo d’affari lascia il 90% del sul patrimonio alla “badante”; in pratica la donna che lo ha assistito prima della sua morte. Una morte non avvenuta per motivi naturali, ma in seguito ad un suicidio, per porre fine in modo anticipato ad una malattia che non avrebbe dato comunque via di scampo a Seth Hubbard.
Il testamento viene impugnato dai figli, esclusi completamente dalla successione, che inizieranno una dura lotta per dimostrare che il padre non era nelle condizioni di salute per poter decidere in modo razionale a chi destinare il suo ingente patrimonio. Verrà messa in discussione la beneficiaria del testamento, una donna di colore che improvvisamente potrebbe diventare la persona più ricca della contea. Sullo sfondo anche la questione razziale fra bianchi e neri, in un’ America ancora non del tutto integrata, stiamo infatti parlando degli anni 80.
La trama si svolge in un susseguirsi di colpi di scena e strategia legali al limite della correttezza. I testimoni si susseguono in modo frenetico e faranno pendere l’ago della bilancia prima da una e poi dall’altra parte; fino a scoprire il vero motivo per cui il ricco uomo d’affari Seth Hubbard ha deciso di lasciare 20 milioni di dollari ad un presunta sconosciuta.