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PERSONAGGI SOTTO TONO.....
Thriller teutonico che non mi ha pienamente convinta, anche se in Germania uscirà a breve la sua trasposizione cinematografica. Forse perché non è il primo libro che racconta i casi gestiti dalla coppia di agenti Hendrik Verhoeven e Winnie Heller. In Italia è stato pubblicato un libro precedente, incentrato sulle gesta della coppia di detective, dal titolo “Regali mortali” (come lettrice sono partita dal libro sbagliato).
La coppia di agenti, in questo libro, si presenta tratteggiata in modo superficiale, il lettore ha l’impressione che manchi qualche tassello per averne un’immagine limpida e chiara. Quindi sarebbe meglio, iniziare dal primo libro che parla della coppia Heller e Verhoeven.
Qualche appunto però, mi sentirei di muoverlo anche alla vicenda narrata nel presente libro. Lo stupratore seriale definito “artista” (perché mai?) non è ben messo a fuoco. Quali sono le motivazioni che l’hanno portato a compiere questi atti di violenza e sopruso sulle donne (qualche accenno all’infanzia compare nel libro, ma a mio avviso, non ne giustifica la formazione di una personalità così disturbata…).Come si svolge il suo quotidiano, come studia le sue vittime, cosa pensa,che ossessioni ha, come nasconde questo tratto malato del suo essere al resto del mondo?
Già, perché gli investigatori si troveranno a tirare le fila di una serie di stupri, l’ultimo dei quali presenta però un “modus operandi” differente…. Non solo “l’artista” ha violentato la giovane donna, ma ne ha ucciso anche il marito, rientrato a casa prima del solito orario, con diversi colpi di arma da fuoco.
Possibile che l’uomo sia stato colto in flagrante? Possibile che sia in possesso di un’arma da fuoco?
Stranissimo in quanto lo stupratore, utilizza solo un’arma bianca, inoltre studia in maniera meticolosa le abitudini ed i movimenti delle vittime prescelte.
Ed, altro particolare, la polizia non riesce a trovare nessuna analogia particolare nelle donne violate. Tutte hanno età, professioni, stato sociale e inclinazioni sessuali differenti… Cosa le accomuna? Quale caratteristica colpisce “l’artista” tanto da “sceglierle” tra tante?
Non solo queste le domande, ma tante, che solleva una trama ricca di personaggi ed eventi spesso non perfettamente a "fuoco".
Gradisco in particolar modo quegli autori che riescono a presentare personaggi ben delineati, forti, credibili, che rimangono a lungo nella memoria…..
In questo thriller, i punti cardine che dovrebbero presentare le caratteristiche sopra esposte, quali lo stupratore seriale e la coppia di investigatori, appaiono al lettore non perfettamente definiti, con lacune e domande lasciate inespresse, troppo importanti ai fini di una trama completamente avvincente e soddisfacente.
Thriller edulcorato quindi, che può leggere anche chi non gradisce immagini troppo forti. Un libro adatto per passare qualche ora di distrazione, che i veri amanti del thriller dimenticheranno velocemente….
Ringrazio la Redazione per la possibilità che mi ha concesso di poter leggere questo libro.
Devo precisare inoltre, che sempre grazie alla Redazione, ho letto un altro libro della stessa casa editrice,dal titolo “Il sistema” e, in ogni caso, non mi dispiace per nulla la linea di pubblicazioni scelta dalla stessa.