Dettagli Recensione
..Non c'è nulla di cui aver paura...
Mi dispiace dirlo..ma stavolta il Re, a mio parere, ha commesso un errore.
Perché, soprattutto a così tanti anni di distanza, è un'impresa titanica trovare un degno seguito a un'opera monumentale quale "The Shining"...ci vuole una trama coi fiocchi e spunti in gradi di tener testa alla qualità dell'opera di riferimento e questo non è certo il caso di Doctor Sleep.
E' vero, gli ingredienti per un thriller/horror di buona fattura ci sono, ma risultano poco incisivi e con scarso mordente, niente a che vedere con la suspance e il terrore che regnava ai tempi dell'Overlook Hotel.
Inoltre, gli elementi che collegano tra loro i due romanzi sono assai pochi e risultano quasi essere un mero pretesto per reputarli un il seguito dell'altro.
Cambiasse il nome del protagonista (Daniel Torrance) e la luccicanza venisse chiamata semplicemente "telepatia" potrebbe essere benissimo una storia a sè.
Lo stile dell'autore è come sempre di alto livello, capace di trascinare il lettore all'interno delle vicende narrate e catapultandolo fra le righe della sua creazione senza però avere quel tocco speciale da renderlo inconfondibilmente "alla King" - e forse qui nasce il sospetto dell'ausilio di qualche ghostwriter...
Resta comunque sia una piacevole lettura, a tratti commovente e a tratti agghiacciante, come del resto quasi tutti i romanzi dell'autore del Maine e mi sento di consigliarlo anche a chi non ha letto il capitolo precedente, essendone profondamente slegato, un mondo a sé stante.
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Commenti
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Pero' mi chiedo : che motivo avrebbe uno del calibro di King di avvalersi di un ghostwriter ?
Soldi ? Ma dai , se NON c'e' un motivo sono i soldi.
Necessita' di pubblicare dopo lunga assenza dal mercato ? Decisamente no.
Bo...forse era solo meno brillante del solito. Io veramente non trovo motivi per cui uno come lui possa usare supporti esterni.
:-)
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