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L'amica della signora Maigret
 
L'amica della signora Maigret 2014-02-13 09:32:52 silvia t
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    13 Febbraio, 2014
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L'amica della signora Maigret

Un'ultima frase che vale tutto il libro, un particolare che non ti aspetti e che fa sorridere e incarna il tono ironico di tutto il giallo.
Parigi è sempre la stessa, bella da togliere il fiato e le descrizioni sono così ben fatte da dare l'impressione di passeggiare e di sedersi sulle panchine, ma come ormai Simenon ci ha abituati sono gli approfondimenti psicologici a farla da padrone.
Durante questa inchiesta conosciamo meglio la signora Maigret e il rapporto col marito, così dolce, così profondo; un'unione d'altri tempi, in cui la moglie si prende cura del marito, ombra confortante e indispensabile, ma che cova dentro di sé tutta la personalità necessaria, tutta la forza che serve per sostenerlo, la quale, qualche volta ha voglia di considerazione! Questa è quella volta, infatti una coincidenza, che può apparire forzata, ma nell'insieme è molto piacevole, si ritrova ad essere un valido aiuto investigativo per il commissario.
La Signora Maigret è di una dolcezza unica, fa tenerezza nel suo aspettare il marito in un'attesa a volte lunghissima, il suo preparagli un pasto caldo e rattristarsi se per una volta non la trova a casa intenta a cucinare; ed è così tenera la sua reazione ad un invito al cinema dopo oltre due mesi!
L'altro personaggio che viene approfondito è il giovane Lapointe, che entrato da poco nella polizia è pieno di zelo e di voglia di fare...forse troppa. Il suo ritratto è davvero vivido e pur commettendo delle ingenuità che creano difficoltà all'indagine Maigret riesce, come un buon padre di famiglia, a fargli capire lo sbaglio senza mortificarlo, a sottolineare il grande carisma di quest'uomo, che riesce con l'esempio a generare nei suoi un senso di appartenenza ormai dimenticato.
La trama è divertente è un po' particolare, condita da uno stile sempre perfetto che trascina con sé il lettore fino alla fine; la caratterizzazione dei personaggi secondari è di importanza cruciale e sono, questa volta, essi a creare le fondamenta dell'avventura; ce ne sono tantissimi ed ognuno è descritto così bene e così importante da non riuscire ad immaginare l'inchiesta possibile senza la sua presenza.
Piacevole lettura senza alcun dubbio.

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