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Il quinto giorno
 
Il quinto giorno 2014-02-04 13:03:31 All-In-For-Cichis
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
All-In-For-Cichis Opinione inserita da All-In-For-Cichis    04 Febbraio, 2014
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Maschera, boccaglio e via!

Non è facile scrivere una recensione adeguata alla mole di questo librone gigantesco, talmente imponente da far quasi paura, perchè si hanno così tante cose da dire che non è facile nè spiegarle nè ricordarle tutte. Inizio con il dire che per leggerlo ci vuole pazienza, tanta pazienza, e di certo non è un libro da prendere quando ci si vuole svagare. E' un libro da approcciare quasi con devozione, con la voglia di immergersi in una lettura che ci rapirà per un bel po' di tempo. Io personalmente, a un libro quasi non chiedo altro, e l'idea mi era piaciuta fin da subito. In particolare, la parte che ho maggiormente apprezzato è quella sorta di super-prologo di quasi 400 pagine ("Anomalie") e il costante bisogno che il libro ti crea di sentir qualcuno dire "va tutto bene", per quanto tu sappia che NON andrà tutto bene e che non DEVE andare tutto bene, o il libro non avrebbe significato. Tanti episodi all'apparenza incongruenti, tutti splendidamente dettagliati e capaci di farti immedesimare con i personaggi. Grazie allo stile di Schatzing, riesci perfettamente ad immedesimarti persino in Juan Narciso Ucanan, che appare per neanche 20 pagine. E anche qui, per quanto tu sappia che il tutto si concluderà in tragedia (è lo stesso autore a dirtelo, nelle prime righe del libro), non puoi che attaccarti a quella apparente normalità che precede l'evento.
Ed è questo il bello di "Il Quinto Giorno": è un libro che spinge il lettore alla ricerca spasmodica della normalità, alla negazione del pericolo (esplicativa è la scena di forzata calma di Leon Anawak tra la sua gente). E, nel momento in cui la normalità viene completamente a mancare (nel secondo enorme capitolo), la sensazione è ancora ottima, vieni catapultato dalla normalità all'azione e il bisogno diventa la ricerca dell'azione.

Schatzing inoltre è un mago nell'introdurre piano piano gli argomenti più disparati, inserendoli sempre nel contesto giusto. Etica, ambiente, moralità, religione, ecologia, zoologia, politica... si parla davvero di tutto. E ciò che sorprende è l'incredibile accuratezza del tutto, nulla viene tralasciato. Tutto è spiegato nei minimi dettagli per permettere una immedesimazione ancora maggiore.

Applausi a scena aperta per il tedesco che non ti aspetti.

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