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Poirot e il mistero di Styles Court
 
Poirot e il mistero di Styles Court 2014-01-30 11:02:52 MatteoADP10
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
MatteoADP10 Opinione inserita da MatteoADP10    30 Gennaio, 2014
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A scuola da Poirot(e dalla Christie)

Capolavoro made in Agatha Christie per il primo romanzo con l'inconfondibile stile dell'autrice britannica. Siamo nel 1920(o qualche annetto addietro), la Christie presta servizio presso i campi di guerra come infermierina, ma fa una scommessa con sua sorella, che la sfida a scrivere una detective story di quelle "alla Holmes". La giovanissima Agatha si mette a lavoro e dà vita ad uno dei personaggi migliori nella storia della letteratura, un connubio di arguzia, smodata arroganza ed eccezionale perspicacia.

La trama: Hercule Poirot ha lavorato per anni nella polizia belga ed ha affrontato i più cruenti casi di cronaca nera in prima persona. Andato a Styles Court, elegante residenza naif, verrà coinvolto in un caso di omicidio dai toni forti e sfuggenti.

Ovviamente, per me che sono un Holmesiano DOC e un tizio che si diletta nello scrivere libri gialli, la Christie non può che rappresentare una validissima alternativa al detective operativo nella Londra Vittoriana. Poirot è ... caratteristico. E non solo per l'aspetto fisico tanto simile all'attore David Suchet, che magistralmente è riuscito a riportare sullo schermo la maggior parte delle avventure a noi note. Poirot assume forza propria soprattutto nel metodo investigativo, differente da quello del suo collega inglese. Il metodo di indagine di Poirot è basato sul «facere», sul lavoro a testa bassa: certo, si può definire più lento e meno automatico di quello di Holmes, ma il detective di origine belga è ugualmente valido. Risoluzione del mistero come piace a me: tutti riuniti di fronte al detective.

Un giallo(giallo, non thriller e per chi ama il genere la differenza c'è eccome) tra i più grandi che abbia mai letto e probabilmente da annoverare tra i capolavori assoluti. Un must per chi ama o scrive gialli, uno status quo in fatto di giallo deduttivo. Veramente efficace, mai una pausa, mai un momento apparentemente insensato. Pagine e pagine di poesia giallista inserite da un'autrice all'epoca giovanissima e alla sua prima esperienza letteraria. Un miracolo letterario, non so come altro definirlo. E una cultura in fatto di veleni, quella della Christie, da far invidia a qualunque scienziato che si rispetti.

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Commenti

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Rollo Tommasi
30 Gennaio, 2014
Ultimo aggiornamento:
30 Gennaio, 2014
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Quando leggerai "L'assassinio di Roger Ackroyd", allora, ci resterai stecchito! :)
In risposta ad un precedente commento

31 Gennaio, 2014
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Speriamo di no ;D
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