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Immersione totale nel buio
Quando all'epoca mi consigliarono di leggere "Buio prendimi per mano", sapevo che mi trovavo di fronte ad un collettivo accumulo di opinioni positive e di straordinarie opinioni sentite e risentite. Avendo letto già il lavoro precedente di Lehane(Un drink prima di uccidere) ed altri lavori vari dello stesso autore appartenente alla stessa saga, sapevo di essere pronto per leggere questo libro definito da molti come il capolavoro assoluto dello scrittore bostoniano. L'ho letto quest'estate, tra un impegno e un altro, in 14 giorni. Fantastico.
Ma prima la trama in breve
Patrick Kenzie, dopo le vicende del precedente libro, ha una vita nuova: è fidanzato con Grace, un infermiera con prole(una stupenda bambina di quattro anni di nome Mae, per la cronaca), sta alla larga dai soliti guai, forse potremmo definirlo allontanato dall'ambiente che lo ha cresciuto, quella Boston colma di marciume e violenza. Ma quest'ultima lo riporta nel tunnel. Un suo amico, insegnante di criminologia all'università, lo contatta perchè una nota psichiatra si sente minacciata da alcune foto scattate che sembrano essere un avvertimento della mafia irlandese e americana. Patrick e Angie, depressa per la fine del matrimonio con Phil e ormai allo sbando sentimentale, iniziano ad indagare, ma ben presto comprendono che tutto ciò che ruota attorno alla faccenda è oscuro, poco chiaro, inquietante. Sembra apparentemente tutto tranquillo ... ma alcuni vecchi conoscenti di Patrick vengono assassinati e mutilati, torturati da un folle con il solo scopo di far provare dolore agli altri. Inizia una caccia all'uomo, che sembra essere vicinissimo allo stesso Patrick e alla stessa Angie. Intanto rispuntano fuori storie dell'infanzia del protagonista, comportamenti e dialoghi davvero inusuali, vecchi omicidi, ruggini, rancori e ...quei vecchi fantasmi lasciati indietro anni prima. Il cerchio si stringe e ...
Buio prendimi per mano è un capolavoro assoluto del genere, il romanzo che nel 1996 consacrò la saga di Lehane e l'autore stesso. Credo che sia il più bel thriller che abbia mai letto. Non ha mai e ripeto mai una parte calante, riesce ad avere costanza di rendimento dalla prima all'ultima pagina e leggendo ti cali a tal punto nei protagonisti da iniziare ad avvertire sensazioni, odori, rumori, paure e cose che pensavi di aver sepolto da anni. Lehane ha una pala(la sua penna) e voi siete il suo terreno. Scava a fondo finché non trova il vostro punto debole, vi porta in una situazione di precario equilibrio e vi fa precipitare in deduzioni affrettate, ma poi vi riprende e vi rimette sul filo, di nuovo in bilico. In Buio prendimi per mano nulla è come sembra.
A metà libro si intuisce chiaramente il colpevole, ma pur avendolo capito ci si rifiuta di ammettere tale ipotesi e si finisce con l'essere inquietati fino alla fine, che si presenta non solo esplosiva, ma anche commovente. Quando mancano 100 pagine alla fine credi di sapere tutto ciò che devi sapere per arrivare alle tue conclusioni, ma saltano fuori nuovi elementi e allora devi adattare le teorie ai fatti. Incredibile come ci si senta in una delle ultime scene(non vi dico quale, altrimenti vi spoilero un po' tutto).
Il tema predominante è ovviamente la paura, ma anche la perversione umana, il potere che dilaga in follia e, ovviamente, quella consapevolezza di deterioramento morale che in un thriller non guasta mai. Non è molto difficile riscontrare in Patrick Kenzie il prototipo dell'uomo consumato dalle avversità della vita e non è invece facile capire il perchè Kenzie sia così depresso: nel libro gli succede di tutto, davvero di tutto.
Comunque, Buio prendimi per mano è un romanzo che urla prepotente il suo messaggio, i suoi temi, un romanzo che fuoriesce facilmente dallo status quo di romanzo poliziesco e va ad incastonarsi come uno dei romanzi insospettabilmente profondi, non per la prosa usata, bensì per l'ambiente, per le sensazioni che i protagonisti provano durante il libro.
Spiegato non rende molto bene l'idea, nemmeno da un grande fan come me. Leggerlo è un'altra storia. Pronti a spaventarvi?