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Se "Shining" fosse stato solo una "Splendida festa
La storia di come questo libro mi arrivò tra le mani inizia in una deliziosa villa di campagna da mettere in vendita. Centinaia e centinaia di libri correvano il rischio di finire tra la carta straccia. Ho portato a casa bracciate di libri quel giorno, la maggior parte dei quali erano scadenti storie d'amore, e tra questi ho trovato un'edizione del 1978 di un libro chiamato "Una splendida festa di morte". Titolo estremamente scontanto, che non ho fatto altro che associare a vecchi temi mal riusciti ai quali avevo affibbiato i titoli più rivoltanti e banali di questo mondo, non avendo trovato nulla di meglio. Se un giorno un clown di nome Pennywise non mi avesse fermato per strada per offrirmi un palloncino ed un libro chiamato "IT", a quest'ora "Una splendida festa di morte" riposerebbe tra le file di libri ingialliti che Dio solo sa se leggerò mai. Come ormai avrete capito "Shining" e "Una splendida festa di morte" sono lo stesso libro, e vi consiglio dal più profondo del cuore di prenderlo tra le mani. Non abbiate timore che avendo già visto il film vi siate rovinati la lettura: al contrario, il libro vi aprirà le porte dorate del meraviglioso Overlook Hotel, dove le feste durano in eterno e il pericolo galleggia in vasche d'avorio.
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Commenti
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Che paura!
Bella recensione! per fortuna che lo hai salvato!!
:D
Buona giornata