Dettagli Recensione
MONDO SINTETICO
Oslo 2008
Roger Brown è potente. E’ lui che decide chi siederà nella stanza dei bottoni. Le multinazionali si avvalgono delle sue straordinarie capacità per accaparrarsi i migliori manager in circolazione. Roger Brown è un cacciatore di teste. I candidati che vengono selezionati dovranno subire un “ interrogatorio” da parte del protagonista. La loro vita privata, le loro abitudini … nulla deve essere tralasciato. Una sorta di raggi x . L’obiettivo è quello di carpire informazioni ed eventualmente segreti. Come ad esempio se un candidato possiede opere d’arte di valore nella propria casa. E già … perché Roger per arrotondare, come secondo lavoro, è un ladro di opere d’arte. Un ladro che si intrufola nelle case delle persone, dopo aver studiato il “colpo” nei minimi particolari.
Roger conduce una vita più che agiata. Una casa bellissima, una moglie bellissima , abiti firmati ecc.. ma tenere in piedi questa "Disneyland" costa tanto. Infatti per un uomo alto un metro e sessantotto, nel paese dei vichinghi, dove le più alte cariche superano il metro e novanta e dove l’altezza è anche sinonimo di bellezza, portamento, intelligenza non è facile farsi strada. A meno che non ci sia tanto denaro da mettere sul piatto. Un metro e novanta di moglie bisogna saperla tenere ( visione del protagonista …).
Ed è in questo mondo materiale, fatto di apparenze, di facciata, di REPUTAZIONE, di bugie che fa la sua comparsa Clas Greve. Il candidato ideale. Un curriculum di tutto rispetto e soprattutto proprietario di un quadro dal valore assoluto. “ La caccia al cinghiale” di RUBENS !!! Peccato che Clas sia anche un uomo dal passato oscuro. E questa oscurità trascinerà Roger in un incubo dove nulla è ciò che sembra e lo trasformerà da cacciatore a preda.
Non avendo mai letto niente dell’autore non posso fare paragoni con i suoi precedenti romanzi . A mio giudizio è un buonissimo noir. La trama è interessante ed originale. Leggendo altre recensioni mi è parso di capire che oltre ad avere talento, Jo Nesbo non ti annoia mai. E me lo ha dimostrato in questo romanzo rocambolesco, ricco di colpi di scena e di originalità. Nesbo ci spiega come un’odissea costellata di guai può anche essere una soluzione per comprendere la propria esistenza. E magari apportare delle modifiche … Nel caso specifico Roger, il protagonista, è un ometto furbo,intelligente, avido e calcolatore. In un mondo sintetico e falso .Il suo mondo…. Ne vedrà di tutti i colori !!!
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |