Dettagli Recensione
Grande Grisham!
Me l'hanno regalato a Natale e l'ho letto subito dopo aver letto "La Convocazione" di Grisham, in cui era presente lo stesso giudice, Reuben Atlee e l'avvocato Henry Rex Vonner. La Convocazione non mi era piaciuto, era partito bene, ma poi l'autore si era "seduto" nel finale. Quindi inizio "L'ombra del sicomoro", che come l'altro è imperniato su un testamento e quasi subito trovo Harry Rex, poi il giudice e penso "ci risiamo, ora si appiatisce". E invece no, l'ho letto in pochi giorni e appena finito mi è venuta voglia di rileggerlo, che per me è un segnale che è un ottimo libro. Non solo, mi è venuta voglia di leggere "Il momento di uccidere" perchè c'è lo stesso avvocato, Jake Brigance.
Lo consiglio a tutti coloro che amano Grisham, qui è davvero al meglio.