Dettagli Recensione
Barbie tra le ombre di Dublino
Primo volume della serie "Fever" dell'autrice americana Karen Marie Moning, "Il segreto del libro proibito" è un libro strano: qui il genere urban fantasy viene impregnato di folklore celtico. E con questo non intendo folletti e Leprechaun irlandesi, ma veggenti, fae e misteriosi oggetti dagli immensi poteri. Dove si posizionano i nostri protagonisti? In una fredda Dublino, città all'apparenza piena di vitalità e di Guinness che scorre a fiumi, in realtà infestata da mostri ripugnanti: qui arriverà MacKayla Lane, detta Mac, giovane ragazza americana in cerca di vendetta per l'assassinio della sorella, che prima di morire le lascia un messaggio pieno di angoscia e misteri riguardo uno strano oggetto di nome Sinsar Dubh e al fatto che debba recarsi a Dublino per trovarlo a tutti i costi. Destino vuole che i suoi primi incerti passi nella capitale irlandese la portino in una deliziosa libreria e che qui incontri l'uomo che, nel corso di tutti i libri, sarà la sua croce e delizia: Gerico Barrons,cupo e sensuale proprietario del negozio, che con i suoi segreti le darà non poco filo da torcere. Insieme andranno alla ricerca di questo Sinsar Dubh, che si rivela essere un mistico libro dai poteri spaventosi. Putroppo per Mac questo non sarà il suo unico problema: infatti non solo scoprirà di essere ben più che una semplice biondina del Sud, la cui unica preoccupazione è abbinare il colore dello smalto a quello dei vestiti, ma dovrà tener testa a un altro ingombrante personaggio che entra a far parte dei suoi casini: V'lane, super sexy principe fae alla cui sola vista viene voglia di far sesso fino a morire consumate.Ok. So che quest'ultimo passaggio vi potrà lasciare basiti, ma quando leggerete il passo del libro che lo introduce capirete.
Venendo al dunque, voglio iniziare con i contro del libro: la storia dei fae e della loro corte Seelie potrebbe suonare familiare, soprattutto a chi ha letto i libri della serie Shadowhunters di Cassandra Clare. (viene da chiedere chi abbia avuto l'idea per prima). Nonostante tutto il libro non perde di originalità.
Tra i pro e i contro si colloca Mac: a primo acchito, la protagonista sembra una svampita, una barbie frivola e un pò lenta di comprendonio, e questo potrebbe compromettere l'opinione che il lettore si costruisce del suo personaggio, ma se si continua con la lettura, si riesce a giustificare la sua iniziale ingenuità. Il personaggio si inspessisce di contenuti e piano piano viene fuori la sua maturità, che tra l'altro è quello che succede nella vita reale ( l'eccezionalità è una caratteristica rara ).
Una seconda cosa da appuntare poi è la descrizione del primo incontro tra V'lane e Mac: ammetto di non aver capito bene se lei stesse delirando e il ripetere di continuo "voglio scopare" non ha aiutato, ma lo shock è senz'altro utile per far comprendere la portata del potere singolare del principe fatato.
I pro: senza ombra di dubbio il rapporto tra Mac e Barrons. Il loro sarà un continuo "Odi et amo" (tanto "odi" e poco focoso "amo" almeno in questo primo volume), fatto di continui battibecchi, frecciatine e ripicche, alimentato da un personaggio carismatico quale Barrons, che a volte si vorrebbe prendere e strapazzare a forza di baci (e di qualcos'altro) e a volte si vorrebbe strangolare senza pietà.
L'altra cosa che ho apprezzato è stato il racconto in prima persona che rende indubbiamente tutto più reale e intimo.
Una lettura sicuramente molto piacevole che consiglio a chi ama le atmosfere cupe e il sottile erotismo tra i protagonisti.
Indicazioni utili
La serie Shadowhunters di Cassandra Clare