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L'ombra del sicomoro
 
L'ombra del sicomoro 2014-01-12 17:31:37 cesare giardini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    12 Gennaio, 2014
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Il talento di John Grisham non si smentisce

Siamo a Clanton, Mississippi, nel 1988 : un ricco e strambo uomo d’affari , condannato a morte da un cancro polmonare in fase terminale, si suicida impiccandosi ad un sicomoro, lasciando la quasi totalità dei suoi beni, tramite testamento olografo, alla cameriera nera che l’aveva diligentemente accudito negli ultimi anni della sua vita. Il fatto appare inesplicabile ai legittimi eredi, che impugnano il testamento e danno inizio ad una lunga e avvincente battaglia legale. Emerge il talento dell’Autore nel districarsi con maestria nelle complicate beghe legali, affidando la difesa della inconsapevole e mite beneficiaria ad un giovane e brillante avvocato, Jake Brigance, che, altrettanto inconsapevolmente, ha ricevuto il testo olografo con l’obbligo di rendere il testamento attuativo. Il romanzo, che si impernia prevalentemente sulla lotta fra due schiere di avvocati destinati a giocarsi il tutto per tutto (in palio ci sono riccissime parcelle), pur trattando di argomenti specialistici dell’ambito legale, suscita interesse ed emozioni, con un magistrale colpo di scena chiarificatore nel finale ed un ulteriore inatteso colpo di scena nelle ultime pagine, che pacifica animi surriscaldati e strizza l’occhio al “politicamente corretto”. Sullo sfondo, i problemi legati al razzismo, soprattutto nel profondo Sud, dopo la guerra di Secessione ed il periodo della Ricostruzione : ancora nei primi decenni del Novecento, non erano infrequenti i linciaggi dei neri, per futili motivi o per impossessarsi dei loro terreni, con una triste graduatoria che vede in testa il Mississippi, seguito dalla Georgia e dal Texas. Ed è proprio uno di tali eventi che spiega il gesto e le decisioni del suicida. Il romanzo, che potrebbe essere utile alla formazione di tanti giovani studenti in legge o aspiranti avvocati, è anche pervaso da un afflato poetico, che il talento di Grisham esprime, fondendo mirabilmente il ricordo dei lontani tempi della schiavitù nei campi di cotone e dei soprusi subìti dai neri con il coraggio di avvocati che nelle aule di tribunale si battono per la difesa dei diritti umani contro tutto e tutti. Un romanzo istruttivo, che sottende un forte impegno morale : forse tra i migliori di John Grisham.

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I romanzi a sfondo legale di John Grisham
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