Dettagli Recensione
Lo strano caso di un libro fantastico
IL TESTO CONTIENE SPOILER
L' avvocato Utterson indaga su alcuni strani avvenimenti che sembrano legare l'amico, il Dottor Jekyll, stimato scienziato, con un assassino, il Signor Hyde, che vaga per Londra commettendo omicidi e seminando terrore. Utterson scopre, grazie ad una sua confessione, che Jekyll ha inventato una pozione per duplicare la sua personalità e che, dunque, Hyde è l'incarnazione malvagia dell'amico. Il bisogno di compiere atti malvagi induce Jekyll a bere sempre più frequentemente la pozione, fino a quando perde il controllo di Hyde. Si trasforma in Hyde non più grazie all'uso della pozione, ma spontaneamente, mettendo Jekyll in grave pericolo. La pozione però finisce e Hyde ha bisogno di ritornare in Jekyll. La farmacia in cui aveva acquistato le sostanze chimiche per la realizzazione della pozione, non le possedeva più. Hyde perde totalmente il controllo e, proprio mentre Utterson fa irruzione nel laboratorio di Jekyll, lo ritrova morto suicida.
Tralasciando il fatto che Stevenson ha utilizzato una tecnica narrativa semplice ma esaustiva, il libro è scritto molto bene. Se non altro questo libro è ritenuto il maggior successo dello scrittore. Il libro è scritto in terza persona, salvo per l'ultimo capitolo ("La confessione di Henry Jekyll") in cui il narrattore è il Dottor Jekyll che parla in prima persona. Grazie a delle metafore semplici da comprendere, Stevenson ha spiegato perfettamente i lati dell' uomo: quelli positivi e quelli bui. Devo solo dire che le descrizioni nei particolari mancano e, purtroppo, solo le descrizioni riescono a farsi immaginare meglio un personaggio, un ambiente, un oggetto. Nel libro non ho trovato nessuna descrizione ma ritengo che con una storia del genere siano abbastanza superflue. In ogni modo, ovviamente, leggete questo libro poichè, una volta finito, vi farà molto riflettere sull'essere umano.