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tutti gli "anelli" di una catena di eventi
Susan Chandler, psicologa ed ex viceprocuratore distrettuale dedica una puntata del suo show radiofonico ad un problema molto doloroso quanto attuale; Le donne scomparse. In particolare presta attenzione al caso di Regina Clausen, consulente finanziaria in crisi che, tre anni prima, decise di concedersi una vacanza a Hong Kong senza più fare ritorno. Il corpo di Regina non è mai stato trovato, il mistero ruota intorno alla sua scomparsa e a scoprire i motivi che l’hanno indotta ad abbandonare la nave da crociera in cui era imbarcata entrando così in possesso del suo uccisore senza lasciare tracce. Susan non sa di mettere in pericolo chiunque sia collegato con la morte di Regina e chiunque possa intralciare la strada di questo spietato serial Killer. Tra gli indizi spunta un anello, sembrerebbe insignificante, ma questa piccola fede tempestata di turchesi, e con incisa all’interno la frase “You belong to me” si rivelerà proprio la chiave per risolvere il mistero. Sembra che l’assassino sia vicino a Susan, pronto a spiare ogni sua mossa per realizzare al meglio il suo progetto criminale.
Inizio subito dicendo che la mia recensione potrebbe risultare un po’ pragmatica. È un libro giallo e non colpisce direttamente alle emozioni come pensavo facesse quando l’ho acquistato, leggendo la descrizione riportata nella copertina. Mi aspettavo una storia leggermente diversa e ho creduto inizialmente che già questo potesse influire con la mia considerazione del libro, invece, anche trovandomi ad acquistare qualcosa che non cercavo sono rimasta piacevolmente colpita. Mi è parso che l’autrice abbia una grande capacità descrittiva ( sicuramente frutto di anni e anni di esperienza, parliamo appunto di una donna che ha ottenuto tredici lauree honoris causa ). Sa presentare luoghi e caratteri dei personaggi in maniera eccellente andando dritta al punto, senza essere troppo concisa privandoci di dettagli importanti. Una decisione della scrittrice che ho apprezzato è stata di non inserire elementi troppo cruenti all’interno della storia, anche se ne avrebbe avuto modo. Questo è però il primo libro di Mary Higgins Clark che leggo, quindi non so se questo suo particolare modo di approcciarsi alla scrittura si presenti in tutte le sue opere o solamente in alcune. I capitoli sono centodieci, ma non spaventatevi! I paragrafi si presentano corti e, ad ogni parte è un personaggio diverso a fare da protagonista. Inizialmente pensavo che questo potesse essere un punto a suo sfavore, un capitolo di una pagina con un personaggio diverso ad ognuno potrebbe indurre in confusione il lettore, trovandosi ad affrontare troppi cambiamenti di ambienti e personaggi in poco spazio. Inutile dire che invece tutto ciò è stato gestito dall’autrice in maniera magistrale. Le mie preoccupazioni iniziali si sono rivelate infondate e anzi, penso di essermi proprio ricreduta, questi cambiamenti repentini hanno dato ancor più sapore alla storia. L’unico “dettaglio” che mi ha lasciato leggermente l’amaro in bocca sono state un paio di “prove” un po’ inverosimili che aiutano Susan a risolvere il caso, mi sono sembrate improbabili ed estrapolate con le pinze. Non dirò quali sono le parti in questione, ho paura, essendo un libro giallo e che incuriosisce passo passo, di fare troppi spoiler e rovinarvi la lettura, ma posso assicurarvi che sono poche e non compromettono la buona riuscita della storia. I personaggi sono tutti legati tra loro e probabili assassini.. starà a voi scervellarvi per capire chi può essere l’omicida! io ci ho provato, ma il finale, contro ogni previsione mi ha lasciata stupefatta! Sicuramente consigliato e degno compagno di qualche giorno di spensieratezza, non è una lettura pesante, è tranquillamente leggibile come passatempo senza richiedere troppo impegno, anche per chi, come me, si trova in un periodo di “blocco”.