Dettagli Recensione
Ritratto della follia
Autore ispiratore di Stephen King e di altri scrittori altrettanto famosi del medesimo genere. Storia sanguinaria, che racconta la storia di un pazzo che, evaso, lascia dietro di sè una lunga scia di sangue, dettata dalla sua malattia mentale e dal suo modo di vivere la sessualità in maniera estremamente violenta. Durante questa fuga sanguinaria, l'autore ci fa anche conoscere il volto oscuro dell'America degli anni '70, sia attraverso i volti dei poliziotti e dei giornalisti che gli danno la caccia, sia attraverso le vite che questo assassino incontra durante la sua missione distruttrice. Sono frequenti i cambi di punti di vista nella narrazione, velocissimi gli spostamenti di questa ombra che ferisce a morte le donne, attraverso le grandi metropoli americane. Troppo lunga la narrazione, troppo cruenta: gli stessi elementi potevano essere resi con la stessa forza in molte meno pagine. Molto bella la parte iniziale, perchè viene descritta la genesi di questa follia omicida. Molto belle le ultime pagine, perchè il libro si chiude con un grande punto interrogativo. Tutto ciò che sta in mezzo è un ritratto di pura follia, però, forse, un pò fine a se stesso e, a mio parere, decisamente stancante. I seguaci di questo autore avrebbero saputo fare di meglio.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
marika
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Comunque recensione sempre precisa e ben dettagliata come sempre!!! Grazie