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VITA e MORTE: ma nel mezzo cosa c'è?
Cosa hanno in comune l'area 51, un'opera teatrale mai andata in scena e un serial killer che semina terrore annunciando i suoi omicidi attraverso una cartolina su cui è rappresentata una lapide?
UN MISTERO
Una fitta storia che si intreccia non solo in periodi storici diversi partendo dal Medioevo, passando dal secondo dopoguerra, per arrivare ai nostri giorni...addirittura proiettandosi fino al 2027, ma una storia che coinvolge l'America, l'isola di Wight e l'intera umanità.
Un romanzo sicuramente bene congegnato dove niente è effettivamente quello che sembra, scandito da brevi capitoli che si concludono introducendo nuovi elementi per le ricerche di Will Piper e che creano suspance nel lettore.
Tutto ruota intorno al fiuto e all'ingegno di Will Piper che ha doti e caratteristiche bene diverse rispetto all'egual conosciuto Robert Langdon.
Will si trova ad un punto "morto"della sua carriera lavorativa deciso a proseguire la sua attività di agente, per inerzia e senza entusiasmo solo per raggiungere l'agognata pensione.
è un uomo piacente, che fa colazione già a prima mattina con dello scotch, si macchia del reato di insubordinazione, si innamora di una collega con vent'anni meno dei suoi, padre assente, insomma, non esattamente il ritratto della perfezione, ma è proprio quello che mi è piaciuto del protagonista , il fatto che abbia acquistato entusiasmo per le ricerche e per il suo lavoro strada facendo rivelandosi coraggioso e caparbio.
Vengono trattati temi interessanti che portano a far sorgere interrogativi : esiste il libero arbitrio o siamo già predestinati?
"Possiamo predire gli eventi, anche se non possiamo modificarne l'esito. Se sei in grado di predire gli eventi importanti, allora puoi mettere a punto un piano, metterlo in preventivo, decidere le linee politiche, forse attutire il colpo".
Molto interessante!