Dettagli Recensione
LUCI ED OMBRE
Chicago, 1893
La precedente edizione dell’Expo ha visto come protagonista Parigi. Il suo simbolo, la torre Eiffel, è ormai sinonimo di successo internazionale. Il nuovo che avanza. Il progresso. Gli Stati Uniti non vogliono essere da meno , anzi, l’obiettivo è superare i francesi. Il 1893 avrà come sede Chicago. Nuova edizione , nuova sfida ! A cavalcare il sogno sarà l’architetto Daniel H. Burnham e la sua squadra … Ma sarà un impresa di titaniche proporzioni. Anzi un’odissea costellata da : carenza di denaro, recessione economica, seri problemi climatici, problemi burocratici, ostracismo di una parte della comunità, poco tempo a disposizione … ( a me ricorda qualcosa che si svolgerà a Milano nel 2015 … ). Insomma, sulle rive del lago Michigan ne vedremo delle belle !
Nello stesso periodo arriva in città il diavolo in persona. Il suo nome è Henry Howard Holmes ( uno dei suoi tanti nomi ). Henry è un trentenne affascinante e proviene da una agiata famiglia del New Hampshire. Truffe e omicidi sono la sua specialità. Gli piace farlo. E’ LA SUA NATURA.
Henry per dare libero sfogo alle sue perversioni avrà bisogno di denaro. E grazie al suo fascino ed alle sue abilità rileva la farmacia di un’anziana coppia di coniugi. Quest’ultimi saranno le sue prime vittime ( a Chicago … ). Entro poco tempo acquisterà, grazie alle truffe, l’intero edificio che ospita la farmacia. Edificio talmente grande da essere soprannominato il castello. Questo” castello” diventerà un albergo. L’Expo è ormai alle porte e molte persone arrivano in città. Chicago è il centro del mondo. Turisti, persone in cerca di un lavoro, uomini d’affari … Henry non vede l’ora di spalancare le porte del suo albergo. Ormai i lavori interni sono ultimati. Presto gli ospiti conosceranno le botole, i passaggi segreti, i labirinti, le camere a gas ( nel 1893 ! ), i forni crematori, le vasche piene d’acido … il ragno ha costruito la sua tela ed ora attende.
Un saggio, anzi due. Anzi un romanzo. O forse tutte e tre le cose messe insieme. Il libro è sicuramente un saggio ma con i ritmi e le impostazioni di un romanzo. “ La città bianca e il diavolo” ci racconta in parallelo due storie vere. La prima riguarda l’architetto visionario ed il suo sogno. La seconda riguarda il serial killer più crudele ed astuto del secolo. L’autore premette nell’introduzione che i fatti, anche se incredibili, sono realmente accaduti. Il libro è il frutto di una ricerca minuziosa, di una caccia ai documenti, ai giornali, testi, lettere e diari, tutti rigorosamente dell’epoca.
I due protagonisti non si incontreranno mai. L’architetto Burnham e il diavolo Holmes. Il bianco e il nero. Colui che costruisce e colui che distrugge. Il progresso, il nuovo che avanza, le luci ma anche le ombre …. Chissà se le ombre fanno parte del progresso …
Buona lettura.