Dettagli Recensione
Rotelle...che girano nel senso opposto
Coinvolgimento perentorio all'interno di un paesino isolato, abitato da persone semplici, ma furbe e fredde nel far prevalere la forza e l'astuzia su individui ingenui.
Scritto in prima persona, la dice lunga su quanto Beckett voglia renderci partecipi della sapienza del medico forense David Hunter e creare emozioni intense e divergenti durante la lettura del libro: appagamento, delusione, inquietudine, gioia, vertigine è il sapore che si ha leggendo questi capitoli.
Il titolo "la chimica della morte" dice niente sulla trama dell' opera, è può spaventare o far pensare a chissà quale concetto negativo..beh uno dei temi centrali, fin dalle prime pagine è l'amore, amore indelebile verso la moglie e la figlia scomparse tragicamente, ma comunque un amore che lascia spazio ad una una nuova donna, alla quale David cercherà di salvar la vita. Toccante.
Un bellissimo libro, consigliato a tutti..
Una volta finito di leggerlo però..una sola domanda rimane sospesa: "Una persona, a causa di delusioni, paure, problemi causati da altre persone nel corso della vita, può far tanto male ad animali e persone completamente estranee a tutto ciò?".
Strano il nostro intelletto..fa quasi..paura!
Indicazioni utili
Che conosca, David Hunter è l'unico protagonista antropologo forense.
Unico nel suo genere.
Commenti
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Syd
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Alcuni anni fa non l'avrei mai detto...ma ora da donna che ne viste e sentite ... si, l'uomo sa essere una bestia...Un uomo incattivito può far paura...
Dio me ne scampi !!!
PIa