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La chimica della morte
 
La chimica della morte 2013-12-11 13:02:52 OmarQlibri
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
OmarQlibri Opinione inserita da OmarQlibri    11 Dicembre, 2013
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Rotelle...che girano nel senso opposto

Coinvolgimento perentorio all'interno di un paesino isolato, abitato da persone semplici, ma furbe e fredde nel far prevalere la forza e l'astuzia su individui ingenui.
Scritto in prima persona, la dice lunga su quanto Beckett voglia renderci partecipi della sapienza del medico forense David Hunter e creare emozioni intense e divergenti durante la lettura del libro: appagamento, delusione, inquietudine, gioia, vertigine è il sapore che si ha leggendo questi capitoli.
Il titolo "la chimica della morte" dice niente sulla trama dell' opera, è può spaventare o far pensare a chissà quale concetto negativo..beh uno dei temi centrali, fin dalle prime pagine è l'amore, amore indelebile verso la moglie e la figlia scomparse tragicamente, ma comunque un amore che lascia spazio ad una una nuova donna, alla quale David cercherà di salvar la vita. Toccante.
Un bellissimo libro, consigliato a tutti..
Una volta finito di leggerlo però..una sola domanda rimane sospesa: "Una persona, a causa di delusioni, paure, problemi causati da altre persone nel corso della vita, può far tanto male ad animali e persone completamente estranee a tutto ciò?".
Strano il nostro intelletto..fa quasi..paura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri 3 libri di Beckett quali: scritto nelle ossa,i sussurri della morte,la voce dei morti.
Che conosca, David Hunter è l'unico protagonista antropologo forense.
Unico nel suo genere.
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200
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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Credo proprio che la risposta sia SI !
Alcuni anni fa non l'avrei mai detto...ma ora da donna che ne viste e sentite ... si, l'uomo sa essere una bestia...Un uomo incattivito può far paura...
Dio me ne scampi !!!
PIa
Ti consiglio di leggere Tess Gerritsen.
Syd
Gli psicopatici non hanno bisogno di trascorsi tragici per diventare ciò che sono. Nascono così e cominciano a palesarsi fin dall'infanzia, torturando gli animali. Questa è la realtà, al di là delle solite banalità buoniste.
In risposta ad un precedente commento
gracy
13 Dicembre, 2013
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Si..ricordo questo libro, un buon thriller! Consigliatissimo
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