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Apocalisse Z
 
Apocalisse Z 2013-12-07 22:55:37 joshua65
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joshua65 Opinione inserita da joshua65    08 Dicembre, 2013
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I giorni dei vivi morenti

A guardarli in TV gli zombi mi fanno sorridere. Con quegli occhi strabuzzati, neanche tanto minacciosi, i vestiti strappati, a qualcuno gli manca un braccio, altri zoppicano vistosamente. Una volta ne ho visto uno senza gambe che strisciava.

Si muovono molto lentamente e a scatti, sono pericolosi solo se te li trovi molto vicino. E poi che ci vuole a seminarli, dai? Basta correre per un po’ e nascondersi dietro l’angolo. Al confronto con i vampiri e i licantropi non c’è storia: nel grande villaggio popolato da tutti i mostri, gli zombi sono sempre stati quelli scemi. No gli zombi non mi hanno mai fatto impressione, proprio no.

E se invece di guardarli in TV, fossero in giro per le strade della vostra città? E voi foste rimasti da soli, barricati in casa, senza capire bene cosa sta succedendo fuori? C’è stata forse una pandemia, la gente sembra impazzita e si è riversata sulle strade, ci sono i militari che cercano di stabilire l’ordine, internet ha smesso di funzionare, i notiziari sono sempre meno frequenti, bisogna raggiungere al più presto i “punti sicuri.

Voi non vi fidate di questa sorta di psicosi collettiva, ma i viveri iniziano a scarseggiare. Non vi resta che uscire, per procurarvi acqua, cibo, generi di prima necessità. Ma il mondo per come lo conoscete non esiste più, niente di niente, nessun essere vivente nel raggio di diversi chilometri, tranne loro, i non morti. Minacciosi, pronti a radunarsi in orde fameliche, ad attaccare, feroci, letali, e a trasformarvi anche con un solo graffio in uno di loro, dopo atroci sofferenze.

Apocalisse Z, parla di zombi ma questa volta non mi ha fatto per per niente sorridere, è un libro cupo e angosciante, ti lascia senza fiato, ti avvince e ti terrorizza. E’ un libro che parla di solitudine, di follia umana, scatenata dal pericolo che incombe, di istinto di sopravvivenza, ma anche di profonda umanità, che sboccia come un fiore nel fango, puro e solitario, in attesa di essere risucchiato nella melma.

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complimenti per questa recensione...mi ha fatto una paura mostruosa brrr.
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joshua65
08 Dicembre, 2013
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Grazie!!! Attenta a leggerlo dopo il tramonto ;-)
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