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Innocenza e inganno
In una cittadina della brughiera inglese 18 anni fa un serial killer uccise e seppellì dei bambini, il corpo di alcuni di essi non fu mai ritrovato. E' il caso di Billy, 11 anni , la cui madre da allora vive un'esistenza segnata dal dolore di non sapere pur nella certezza che il figlio è stato ucciso. Sono passati tanti anni e il nipote , il piccolo Steven, ha la stessa età di Billy allora e vive soffocato da questa atmosfera di tristezza e rassegnazione che aleggia in casa. Steven è un bambino tranquillo, un po' schivo, il suo carattere non ha slanci che gli permettano di superare questo invisibile muro di dolore e severità. Decide allora che l'unico modo per riportare il sorriso in famiglia è trovare il corpo dello zio Billy, ma dopo una serie di infruttuose ricerche scavando a casaccio nella brughiera fa una cosa sconvolgente: scrive direttamente alla fonte, all'assassino di quei bambini rinchiuso in carcere da 18 anni, chiedendogli , senza menzionare la sua parentela con una delle vittime, dove ha seppellito il corpo di Billy Stevens.
Inizia una partita a dama tra l'innocenza del bambino e la perversa astuzia dell'omicida nel quale si scatena qualcosa di inconfessabile e pericolosissimo.
La tensione sale lentamente ma è coinvolgente anche la descrizione della vita nelle famiglie dove si è consumato un simile dramma, il muro di dolore invisibile ma assolutamente tangibile.
Un thriller non serratissimo ma originale nell'idea e negli sviluppi.
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Aggiungo in wl.Grazie della segnalazione!