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Mister Chips "double face"... cattivo più cattivo.
Squadra investigativa speciale: l'affascinante Alex Cross, trentotto anni, uno e novanta di altezza, vicecomandante della squadra omicidi della polizia di Washington, col grado di capodivisione; psicologo legale; ha conseguito un dottorato alla Johns Hopkins, una delle facoltà di medicina più quotate del paese.. Attualmente si occupa di reati in cui l’elemento psicologico riveste un ruolo significativo.
E' esperto nel trattare la liberazione degli ostaggi.
Ama suonare Gershwin al suo vecchio pianoforte un po’ scordato.
Inseparabile da John Sampson, due metri, Detective capo e soprattutto amico di infanzia e di...losche azioni in gioventù.
Vive con Nana Mama, 79 anni, sua nonna e suo "giudizio", e con i suoi due bambini.
Stà lavorando su una indagine riguardante efferati omicidi nel quartiere popolare nero, quando tutta l'attenzione viene catapultata sulla disperata ricerca di Gary Soneji. Stimato insegnante di matematica e informatica, soprannominato Mister Chips dai suoi alunni, si è improvvisamente trasformato nello spietato rapitore di Maggie la “Sapientona” e Michael il “Tappo”. Perchè?
Servizi segreti guidati dalla misteriosa e bellissima Jezzie Flanagan si affiancano alla polizia nella disperata ricerca dei bambini che sembrano scomparsi nel nulla...
I delitti intanto iniziano ad avere un fattore comune, possibile che Gary Soneji sia la Belva assassina anche dei quartieri popolari?
Se per un verso mi ha completamente spiazzata il fatto di sapere chi fosse il colpevole, poichè Patterson te lo dice subito, già dalla trama, insomma non siamo di fronte a un romanzo giallo, tuttavia thriller e suspense non mancano, i colpi di scena neanche.... è un pò sotto le aspettative, si, soprattutto la psicologia dei personaggi, che mi sarei aspettata maggiormente costruita, raccontata, descritta.
Certo delle cadute ci sono, o delle auto-concessioni le chiamo io, tipo le corse in moto, ovviamente guida lei bellissima altissima capellonissima spingendo a 200 km all'ora...beh beh imbarazzante....cioè va benissimo, figurati, ma mica c'è bisogno di puntualizzarlo...
Lo stile è "sprintoso" nel senso che non c'è nulla di superfluo, e l'attenzione viene quindi mantenuta sempre alta. Si legge davvero con una estrema faciltà e velocità. Però senti che avresti voluto di più, che l'autore avrebbe certamente potuto dare di più, lo avverti fortemente e quindi questo ti lascia un pò di delusione quando giungi alla conclusione, come se ti sentissi un "pò tradito in quanto lettore!" Patterson, date le tue statistiche di vendita, forza...devi dimostrarmi mooolto di più!!!!
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Mariangela
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