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Oltre le apparenze
Una notte d'estate del 1860 a Road Hill House, una villa georgiana nei pressi di Trowbridge, viene commesso uno degli omicidi più agghiaccianti che l'Inghilterra vittoriana annoveri.
È la sera del 29 giugno e Saville Kent, un bimbo di soli tre anni, viene messo nella culla dalla bambinaia ma la mattina dopo non sarà ritrovato nello stesso posto.
Il suo corpicino senza vita, sgozzato da un taglio netto e profondo, verrà rinvenuto nella latrina sita in giardino.
La famiglia è sconvolta.
L'opinione pubblica inorridita.
Ci si pone una domanda: "Chi?" e sopratutto "Perché?"
Unici indizi: una finestra ritrovata aperta nel salone di casa e il cane di famiglia che ha abbaiato più volte durante la notte.
Nella casa dei Kent vivono 12 persone: Samuel Kent, il capofamiglia, Mary Ann la sua seconda moglie (in dolce attesa) e i loro tre figli Mary Amelia (5) Saville (la piccola vittima) e Eveline (1).
Ci sono anche i quattro figli nati dal primo matrimonio di Samuel: Mary Ann (29) Elisabeth (28), Costance (16) e William (14) e tre donne di servizio: la bambinaia, la cuoca e la cameriera.
Iniziano le indagini.
Qualcuno viene sospettato tra il personale di servizio ma....niente di fatto.
C'è bisogno di Scotland Yard.
Giunge sul posto Mr. Whicher, giovane rampante al top della carriera.
L'uomo condurrà un'acuta e sorprendente indagine e farà le sue valutazioni.
L'assassino avrà un volto? La società vittoriana sarà disposta ad accettare un eventuale verdetto?
Faccio subito una premessa: accostarsi a "Omicidio a Road Hill House" credendolo semplicemente un giallo sarebbe un grosso errore che porterebbe ad un inevitabile delusione.
L'opera della Summerscale è, in realtà, la miglior sintesi derivata da cronaca nera, saggio, inchiesta, romanzo storico, poliziesco e giallo/thriller.
Il caso è stato ricostruito dal nulla attraverso lo studio di centinaia di fonti che vengono riportate meticolosamente nella bibliografia. La scrittrice, attraverso la lettura dei giornali dell'epoca, è riuscita a risalire addirittura al tempo meteorologico dei giorni interessati. All'interno del testo sono stati collocati alberi genealogici, piantine, mappe e foto d'epoca che arricchiscono la narrazione.
Il "romanzo" ha diversi pregi: evidenzia i clamorosi errori commessi durante la prima indagine portando alla luce le pecche di un sistema giudiziario totalmente impreparato a determinati accadimenti; dona uno splendido affresco sulle famiglie borghesi e le loro ipocrite facciate; uno spaccato di vita dell'epoca e uno sguardo malizioso sui rapporti personali gestiti all'interno delle famiglie borghesi apparentemente prive di vizi.
La figura stessa di Whicher, riportata alla luce dalle poche notizie ricavate dai rapporti, fu fonte di ispirazione per gli scrittori dell'epoca (Wilkie Collins, Charles Dickens, Conan Doyle) che ne trassero, successivamente, i loro migliori personaggi della neonata "detective novel".
Per la prima volta abbiamo il "detective che rompe gli schemi prefissati" scandalizzando l'opinione pubblica con constatazioni e sicurezza. Quindi, questo non è un romanzo ma un vero e proprio saggio storico.
L'abilità della scrittrice sta nel rendere il tutto godibile, istruttivo, scorrevole, appassionante, e narrativamente valido. Questa è una vera "Bibbia" per gli appassionati di letteratura vittoriana e per chi ne voglia sapere di più sulla nascita della detective novel made in UK.
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Commenti
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Un saluto, Daniela.
Complimenti
@Raffa73: grazie infinite....arrossisco! :)
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