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LA TENACIA DEL DETECTIVE CORDE
Deaver ha pubblicato in America questo libro già nel lontano 1993 con il titolo originale di “The Lesson of Her Death (la lezione della tua morte). Il titolo originale, aiuta il lettore a mettere più a fuoco il senso della storia che non il titolo italiano.
Solo nell’ottobre di quest’anno questo libro viene pubblicato anche in Italia.
Siamo a New Lebanon, piccola cittadina dell’Ohio, che ospita una piccola ma rinomata Università, una cittadina dove non ci sono mai stati grandi problemi di illegalità, per non parlare di omicidi.
Vi staziona un piccolo distretto di Polizia dove opera da diversi anni il detective Bill Corde, che vive nella stessa cittadina con la moglie Diane, il figlio maggiore Jemie, e la figlia minore Sarah, affetta da un grave disturbo dell’apprendimento legato a dislessia e discalculia.
Il brutale omicidio di una studentessa colpisce la piccola Comunità come un fulmine a ciel sereno.
La giovane vittima presenta diverse lesione ed i chiari segni di violenza sessuale, il cadavere viene rinvenuto in un luogo isolato immerso in una fitta boscaglia, sulle rive di un piccolo lago, il cadavere risulta adagiato su un tappeto di fiori turchesi….
Iniziano quindi le indagini con interrogatori che coinvolgono tutti gli studenti della vicina Università, il personale dipendente e gli stessi professori.
Chi avrà ucciso Jennie? Le indagini mettono a nudo la cruda realtà del Campus, la giovane vittima aveva intrattenuto diverse relazioni con studenti e professori, avendo infine intrecciato una storia con la propria compagna di stanza….
Le prove raccolte non producono riscontri utili alle indagini, la Polizia brancola nel buio, nella cittadina ormai si è diffuso il panico, nessuno esce più la sera e gli occhi velati di critica tacita, vengono puntati su chi si occupa delle indagini.
Parallelamente il detective Corde, ha seri problemi in famiglia, la figlia Sarah ha gravi difficoltà a scuola con compagni ed insegnanti e passa molto tempo nei campi e nel bosco dietro casa, a fantasticare ed inventare magiche storie con animali come protagonisti, ed una figura umana, definita “uomo del sole” ,al quale la bimba affida tutte le sue più grandi angosce: “ti prego uomo del sole rendimi più intelligente”.
Nel contempo il figlio maggiore, brillante studente e sportivo convinto, intrattiene una singolare amicizia con un coetaneo, figlio di un padre violento e di una madre alcolista. E’ un’interesse comune quello che lega i due ragazzi inerente ad un film di fantascienza, dove il mondo dei “buoni” ed evoluti extraterrestri, deve combattere con spietati “cattivi”.
Qual è il filo conduttore che lega tutte queste vicende?
Tantooooooo! Tanti i personaggi, tante le storie parallele che si intrecciano, il lettore deve essere paziente, per buona parte del libro salta, nel vero senso della parola, da una situazione all’altra, man mano che scorrono i capitoli, facendo un po’ fatica ad orientarsi nella storia.
Non aspettatevi di seguire le gesta ed il pensiero malato dell’assassino, in quanto non sarete accontentati.
Non aspettatevi nemmeno colpi di scena a ripetizione perché non ce ne saranno.
Si brancolerà nel buio insieme al detective Corde che, come dirà l’assassino, non è intelligentissimo, ma tenace. Sarà proprio questa denotazione caratteriale a portare alla soluzione del caso, non senza dolore, non senza farne pagare il prezzo anche alla propria famiglia.
La connotazione che ho preferito di questo libro è proprio l’umanizzazione dei personaggi, a partire dal detective Corde, che ritengo sia il personaggio meglio riuscito della storia. Nessuno è completamente buono ed eroico, o completamente cattivo. Questa zona grigia dove si incontrano i vari personaggi è la parte più realistica del libro.
Anche se non è il migliore thriller di Deaver, riconosco delle unicità che lo differenziano da altri suoi scritti, quindi ne consiglio comunque la lettura.