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La verità sul caso Harry Quebert
 
La verità sul caso Harry Quebert 2013-11-07 13:03:28 SARY
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
SARY Opinione inserita da SARY    07 Novembre, 2013
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Le diverse verità

Marcus Goldman, famoso scrittore americano in crisi, viene coinvolto nel caso Harry Quebert. Ma chi è Quebert? Il suo migliore amico, nonché mentore, anch’esso scrittore, accusato di aver ucciso la quindicenne Nola trentatré anni prima. Goldman, paladino della giustizia, si batterà fino alla fine per scoprire la verità.
L’aspetto più particolare di questo romanzo è, secondo me, il libro nel libro. Il lettore si butta in una storia che ne racchiude un’altra e questo è sia un pregio che un difetto, dipende dall’abilità dell’autore, saper catturare l’attenzione evitando di creare confusione. In questo caso, certi passaggi, sono caotici e soporiferi.
Il protagonista nei primi capitoli è decisamente insopportabile, eccentrico, pieno di sé, vanitoso. Non si parla d’altro che del successo del grande, splendido Marcus Goldman. Proseguendo nella lettura, fortunatamente, cambia registro e risulta una persona gradevole.
Parte della trama mi ha infastidito, non credo che un uomo di trentatré anni possa usare il verbo amare se il soggetto dei desideri è una quindicenne, non è forse più appropriato abusare o molestare? Non ho condiviso per niente questa scelta dell’autore di far passare per amore un reato.
I colpi di scena non mancano, anzi nulla è ciò che sembra, la verità assoluta non esiste più, a seconda dei personaggi e degli ambienti ci sono più possibilità. Il finale è quindi sorprendente.
Una storia macabra tinta di rosa, ci sono pagine e pagine di ricordi d’amore. Sicuramente qualche forbiciata non avrebbe guastato, giusto per tener incollato l’avventuriero senza annoiarlo. Ho apprezzato le lezioni di vita, gli insegnamenti del professore all’allievo, alcune banali, altre vere.
La mole del libro sconforta, ma è scritto in modo talmente semplice da lasciarsi leggere velocemente. La semplicità estrema del contenuto e della penna di Dicker giunge a tutti, è per un vasto pubblico, molto commerciale e, quindi, parlando in termini economici a beneficio dell’autore, azzeccato (per il consumatore un po’ meno).
Non ci sono elaborati meccanismi criminali o indagini scientifiche interessanti, ma una caccia al demonio che può nascondersi in ognuno degli abitanti della cittadina o dentro di noi.

“Impara ad amare i tuoi fallimenti, perché saranno loro a formarti. Saranno i tuoi fallimenti a dare sapore alle tue vittorie”.

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Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
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Bellissima recensione...d'accordissimo con la frase finale.Pia
complimenti per la tua recensione Sary, io stò leggendo proprio ora questo romanzo, sono circa a metà e devo dire che è davvero coinvolgente, sul piano dei contenuti però (almeno per ora) è tutta un'altra storia...ma finchè non l'avrò terminato non posso esprimermi più di tanto.
SARY
07 Novembre, 2013
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Grazie mille!@Calzina: spero di non aver rivelato troppo!
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Cristina72
07 Novembre, 2013
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Se si tratta di amore platonico non si può neppure parlare di abuso, né di molestia se è corrisposto (mi baso su quello che hai scritto tu non avendo letto il libro). Comunque hai ben spiegato i limiti del libro e non credo che lo leggerò.
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SARY
07 Novembre, 2013
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Hai ragione Cristina. Utilizzo questo commento anche come forma di correzione della mia recensione, quindi è rivolto a tutti e mi scuso. Non ci sono scene sessuali, si intuisce che c'è una relazione, i dettagli non ci sono, credo comunque che vada oltre l'astratto. Ora correggo, scusatemi.
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Cristina72
07 Novembre, 2013
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Non devi scusarti, la mia era solo un'osservazione non una correzione. Ciao :-)
In risposta ad un precedente commento
calzina
08 Novembre, 2013
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Tranquilla Sary, non hai svelato nulla :-)
7 risultati - visualizzati 1 - 7

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