Dettagli Recensione
LEGAL THRILLER
Grisham racconta ancora una volta, come un marchio di fabbrica, del lato losco dell’America, fatto di spionaggio, controspionaggio, insabbiamenti, omicidi, intrighi, CIA e FBI. Il bandolo della matassa è il cosiddetto rapporto Pelican. Ma cosa contiene questo pezzo di carta così rovente da scatenare il pandemonio nei piani alti del potere? L’autrice della relazione è una studentessa di legge, che ignara del pericolo ricostruisce una faccenda sporca e ne pagheranno le conseguenze lei e chi incautamente conosce il rapporto.
Un elaborato intreccio che appassiona il lettore, imprigionandolo in uno scenario caotico, un groviglio di personaggi e situazioni. Non convince, invece, la protagonista, non è adatta al contesto. Secondo me stona la figura della studentessa, intelligente e perspicace, che con disinvoltura semina agenti federali, porta alla luce un complotto politico e mette fuori gioco un sicario di fama mondiale, troppo wonder woman e poco comune mortale.
L’inizio del romanzo è lento, segue un’accelerata adrenalinica, a metà ci si imbatte in un momento di stallo, poi fino alla fine il ritmo è abbastanza sostenuto. I capitoli sono brevi e permettono al lettore di proseguire lietamente la marcia.
Indubbiamente Grisham scrive bene, utilizza un lessico semplice e riesce a piazzare nei punti giusti dei colpi vincenti.
Concludendo, una lettura tutto sommato piacevole per gli amanti del genere.
“Ma la sofferenza è necessaria. Soffrire senza ritegno prima di poter ricominciare.”
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Commenti
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il film è bello, con J Roberts giovanissima.
il libro non l'ho letto.
brava bella recensione
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