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Tanto tramonto e troppa polvere
Il titolo del romanzo rimanda alle tipiche immagini del Texas che si possono ammirare nei film: un territorio enorme e desolato ricoperto interamente dalla polvere, sotto un cielo splendente al centro del quale si innalza un sole che sembra un'enorme palla di fuoco, il quale conferisce una sfumatura color porpora alle montagne rocciose che si stagliano sullo sfondo. Proprio in un paesaggio con queste caratteristiche si diramano le vicende dei personaggi, che si muovono all'interno di un contesto che può ricordare quello decritto da John Steinbeck in "Furore" e "Uomini e Topi". Siamo infatti nel bel mezzo della Grande Depressione e come se non bastasse un violento tornado si abbatte sulla cittadina di Camp Rapture, dove la vita sembra scorrere come l'acqua di un piccolo ruscello sconosciuto al mondo. Ma in realtà molta polvere si nasconde tra le case della piccola comunità.
Sunset, donna vivace e coraggiosa, caratterizzata inoltre dalla sua folta chioma rossa, uccide il marito in seguito all'ennesimo tentativo di stupro, in questo caso fallito miseramente. A partire da questo episodio Sunset diventa sceriffo della città, prendendo il posto guarda caso del marito, e si trova a lottare contro crimini inimmaginabili e contro l'arroganza di chi ritiene che una donna non possa essere in grado di amministrare la giustizia. Lansdale, regista abile dallo stile inconfondibile, incastra nella trama della vicenda personaggi ben studiati e mai banali, come il misterioso Hillbilly, il fedele Clyde ed il perfido McBride. Per Sunset non sarà facile raschiare tutta la polvere che si cela tra le strade di Camp Rapture, ma è lei l'unica speranza.