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Intervista col vampiro - Anne Rice
Dimenticatevi i vampiri che vanno di moda ora, qui parliamo di “veri” vampiri e, azzarderei dire, eredi di Dracula, il più famoso della sua razza. Il romanzo è narrato in prima persona da Louis, che ha richiesto a un giovane ragazzo di rilasciare un’intervista. In questa il vampiro narra tutte le sue vicende dal momento della sua trasformazione fino a quel giorno stesso: come e da chi è stato trasformato, il suo rapporto con Lestat e con Claudia (la bambina vampiro con cui instaura un rapporto unico, incomprensibile per la razza umana: un misto di attrazione e amore paterno), le sue emozioni, i suoi pensieri e così via. Il bello sta proprio nel sentimento che Louis mette nel raccontare la sua vita.
L’unicità del personaggio di Claudia è affascinante: una bambina che col tempo matura mentalmente, ma che resterà sempre racchiusa in un corpo infantile. Sarà proprio questo uno dei fulcri principali della vicen-da, così come la sete di conoscenza di Luois. Ha molte domande a cui desidera dare una risposta, ma il suo creatore Lestat non gliene fornisce: perché lui stesso non ne sappia nulla o perché semplicemente non vuole che lui e Claudia sappiano, resta un’incognita.
Insomma, l’ho trovato molto bello, forse in alcuni punti un po’ difficile, ma non per questo noioso. Merita sicuramente una lettura, soprattutto per il modo in cui viene sondata l’anima di un vampiro (sempre che questo ne abbia una!)
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bella recensione!