Dettagli Recensione
Il Diario del Vampiro - Il Risveglio – La Lotta –
CONTIENE SPOILER.
Considerando che è uno dei primi romanzi scritti sul genere, o comunque prima dell’arrivo di Twilight al cinema che ha portato ondate di seguaci, Il Diario del Vampiro non è male. I primi tre volumi potevano benissimo essere pubblicati in uno unico (ecco perché ho preferito recensirli assieme), data la continuità della storia tra l’uno e l’altro, e potevano anche essere solo una trilogia ben riuscita se non si fossero aggiunti i successivi libri con la loro trama intrecciata. Ma torniamo a noi.
La lettura progredisce in maniera spedita dato lo stile semplice e lineare, ma a volte può capitare di non capire chi stia parlando per la mancanza di un soggetto. La storia è narrata in terza persona, dal punto di vista di più personaggi, principalmente Elena e Stefan. La prima è la classica ragazza egocentrica, reginetta del ballo a scuola, con tutte le altre che le fanno la corte solo per mettersi in mostra. E’ una ragazza superficiale, insomma, il cui unico obiettivo è conquistare Stefan. Questo, da parte sua, è un vampiro “vegetariano”, cioè (come Edward Cullen) si nutre di animali. E’ il nuovo arrivato a scuola, bello con occhi verdi e a cui tutte le studentesse mettono gli occhi a dosso fin dal primo istante. Con lui arrivano anche aggressioni a persone e … suo fratello Damon, bello e tenebroso.
Da qui: triangolo amoroso, segreti, magie e un cattivo da scovare.
Non male, forse all’inizio un po’ lento, ma originale (ovviamente se si pensa a quando è stato scritto. Ora come ora è una storia trita e ritrita come tante altre che stanno sfornando e il paragone con la saga della Meyer è inevitabile) e le vicende e i più piccoli dettagli tornano quando si scopre chi è il cattivo di turno.
Mi è molto piaciuta la questione di Katherine, dei flashback sul triangolo amoroso tra lei, Stefan e Damon e come tutto si stesse in qualche modo ripetendo con Elena. Quest’ultima, poi, all’inizio non è così diversa dalla vampira del Rinascimento che ha fatto perdere la testa ai due Salvatore, ma col progredire delle vicende si discosta dalla sua insopportabile natura principesca e apre gli occhi. Stefan è nient’altro che Edward Cullen, con gli stessi problemi e le stesse angosce, solo un po’ meno marcate. Suo fratello Damon, invece, è l’opposto, non rifiuta la sua natura di predatore e vive la sua vita come vuole. Eppure non è come sembra! Bonnie e Meredith sono le due migliori amiche di Elena: la prima una specie di strega, la seconda è un personaggio del tutto inutile ai fini della storia se non un po’ alla fine col personaggio di Alaric. Infine Matt, l’ex di Elena, che è fin troppo buono con lei.
E’ un romanzo semplice ma piacevole, che non ha troppe pretese ma che forse, in questo periodo in cui tutti scrivono di vampiri, merita una lettura. Consiglio di leggere solo i primi tre romanzi, perché i successivi sono davvero un disastro, in più dall’undicesimo libro in poi non è neanche più la Smith a scrivere!