Dettagli Recensione
Un mondo rosa di zucchero: o lo odi o lo ami.
Premettendo che sono una ragazza. Una ragazza piuttosto romantica. Non smielata, ma romantica: apprezzo le belle storie d'amore, sono empatica e capisco i sentimenti altrui, seppur descritti su carta. In conclusione non sono proprio una zitella acida e indispettita dalle coppie che si sbaciucchiano. Però. C'è un però. Però questo libro ha passato ogni limite umano di sopportazione di zucchero e miele mischiati assieme a chili di fiori e cliché. Probabilmente i critici del “New Yorker”, “Cosmopolitan” e “Guardian” che l'hanno definito ""Intrattenimento puro, emozionante e divertente"" hanno letto un libro diverso dal mio.
Il libro è incentrato su Emma, giovane donna che con le sue tre migliori amiche ha fondato un'agenzia di organizzazione di eventi, soprattutto matrimoni. Lei si occupa di decorazioni e passa letteralmente 20ore della sua giornata media immersa tra i fiori. E' bellissima, sempre circondata di uomini (che lei prontamente sbologna a conoscenti a cui poi organizzerà il matrimonio), ha una famiglia perfetta (due genitori che sembrano innamorati come liceali), tre migliori amiche che la adorano ed è la persona più buona del mondo (non si arrabbia MAI, non fa MAI una critica, vede sempre il lato buono delle cose). Non so voi, ma a me una così – se esistesse – irriterebbe da matti.
Comunque ad un certo punto, non si sa perché, si rende conto di essere sempre stata innamorata dell'amico Jack con cui lei e le migliori amiche sono cresciute da dieci anni a questa parte. Dopo una prima (debolissima) riluttanza i due finiscono insieme.
E poi? E poi basta. Questa storia manca di tensione, non c'è nessun ostacolo da superare, nessun vero movente, nessun obbiettivo. Gli unici “problemi” sono quelli che la stessa protagonista si crea da sola: capricci da adolescente innamorata li chiamerei io. E' invadente e pretenziosa verso un uomo che frequenta da nemmeno due mesi.
In generale a parere mio la storia manca di solide basi realistiche: il rapporto di Emma è idilliaco con TUTTI, non c'è una sola persona con cui non vada d'accordo. Le quattro migliori amiche sono perfette e incredibilmente uguali, l'unica cosa che le caratterizza è il loro lavoro. L'unico approfondimento della stessa protagonista è il suo infinito romanticismo smielato ed insopportabile.
Il finale è un cliché montato a dismisura, pompato ed esagerato.
Non sto dicendo che questo libro è “il male”. E' un harmony leggerissimo che presuppone un prequel (credo ci sia) e che delinea in modo fastidiosamente lampante il seguito e le future storie d'amore che si svilupperanno al di là degli ostacoli (???). E' scorrevole, leggero e tiene compagnia nei momenti di noia. E' un sogno zuccherato dai colori confetto. O lo odi o lo ami.
Indicazioni utili
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Commenti
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penso che ci sia stato un errore da parte della redazione nel classificare questo romanzo nella categoria "gialli-thriller-horror"