Dettagli Recensione
Originale
Non è un thriller dove si sta col fiato sospeso per la sorte della vittima in quanto la struttura stessa del romanzo , la protagonista che racconta la vicenda ad una psicologa, lascia intuire che sopravviverà.
Ma come ? Con quali conseguenze ?
La giovane agente immobiliare Annie viene rapita da un folle che la segrega in un luogo isolato e la sottopone ad ogni sorta di tortura psicologica e violenza fisica in un delirante ideale di vita coniugale basata su regole ferre e insane.
Se dal punto di vista della tensione per "quel che succederà" il libro è fiacco, d'altra parte è molto coinvolgente il racconto di Annie, la descrizione della lucida follia del rapitore, la sua angoscia in certi momenti ti sfiora e ti fa rabbrividire.
Annie ritorna ferita nel corpo ma soprattutto nella psiche, è minata la sua fiducia negli altri, si sente sempre in pericolo, è piena di paranoie e fatica a rapportarsi serenamente con chi le vuole bene.
Scoprirà che una tragedia del genere ha toccato in maniera drammatica non solo la sua vita ma anche quella di chi le stava accanto e la aspetteranno altre prove durissime.
Qui il libro prende vigore e diventa intrigante fino alla sconvolgente rivelazione finale, che può sembrare assurda e inconcepibile, ma la cronaca quotidiana ci ha insegnato che, purtroppo, accade anche questo, in una macabra gara a chi sia più folle. .
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Bella recensione!