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A VOLTE IL KARMA.........
Nell’ottobre 2008 a Scarborough, amena località marina nello Yorkshire, il tempo sembra scorrere tranquillo ma qualcosa cova sotto la cenere.
Un delitto scuote gli animi della cittadina. È stata brutalmente assassinata Fiona Barnes, un’anziana donna colpevole solo di dire la verità costi quel che costi. Le modalità dell’assassinio sono tristemente simili a quelle dell’omicidio di Amy Mills avvenuto lo scorso luglio.
L’ispettrice Valerie Armond incaricata delle indagini intuisce che le morti sono collegate tra loro. Il passato delle vittime e delle famiglie coinvolte si rivela la chiave di volta per capire il presente. Tutto sembra tornare indietro nel tempo a una vecchia storia volutamente dimenticata, occultata da tutti.
Nel 1940 in piena II Guerra Mondiale “una piccola ragazzina era arrivata alla fattoria dei Beckett nel corso delle operazioni di evacuazione dei bambini nelle campagne” per sfuggire ai bombardamenti nazisti. L’undicenne Fiona “che indossava un abito estivo troppo leggero e reggeva una valigia di cartone, e un bambino di circa otto anni dai calzoncini irrigiditi dalla sporcizia e con un pullover di lana simile a un sacco… ”. Brian Somerville era il nome del piccolo orfano ritardato che non proferiva parola, chiamato con odio e disprezzo Nobody, deriso e maltrattato da tutti. Nobody “l’altro bambino” era in seguito scomparso all’improvviso, volatilizzato. C’è forse un nesso tra questa antica e tragica storia e gli omicidi?
Mentre leggi questo thriller di Charlotte Link non si può non pensare a un labirinto, dove al centro c’è l’assassino e fuori ci sono tutti i personaggi del romanzo: ognuno di loro entra nel labirinto e cerca attraverso i vari percorsi di raggiungerlo, ma solo uno sarà corretto, gli altri servono solo per ingannare i protagonisti.
L’ispettrice Valerie Almond, insieme al suo affidabile agente Reek, viene chiamata a indagare; spera di arrivare presto a una soluzione per migliorare la sua carriera ma i casi sono complicati, e nonostante tutti gli indizi portino a un solo colpevole, nulla è come sembra, fino a portare a un finale che stravolgerà le convinzioni che il romanzo ha creato!!!
C’è un segreto, un ragazzo di cui tutti si sono dimenticati, che è sempre stato chiamato Nobody, sarà stato lui a uccidere? Ha ancora senso una vendetta dopo tutti questi anni? Chi può essere così crudele da massacrare due persone così brutalmente?
L’autrice riesce a far vivere i suoi personaggi, a renderli umani, veri con le loro paure, segreti, amori, forze e debolezze; in alcuni passaggi del libro i delitti passano in secondo piano lasciando così più spazio alle caratterizzazioni individuali, per imparare a conoscerli anche attraverso le indagini della polizia.
L’autrice riesce a mantenere alta la suspance e la tensione, non facendo capire fino alla fine chi possa essere l’omicida, e anche quando si pensa di averlo trovato ci si dovrà ricredere, infatti tutti coloro che appaiono nella scena sono allo stesso tempo colpevoli e innocenti. Inoltre, Charlotte Link riesce a intrecciare varie storie senza mai far perdere al lettore la continuità del romanzo.
E’ un romanzo semplice e fluido, composto da capitoli brevi, mai noiosi e le descrizioni sono chiare e fluide.
Questo romanzo è anche un viaggio nella psiche umana, nell’egoismo più totale, alla fine è solo dando identità a “Nobody” che si potrà capire molto di più che il semplice nome di un assassino e comprendere che non si può fare del male sperando che il karma si dimentichi di ciò.
Adatto a chi ama i thriller e soprattutto i romanzi di Charlotte Link (infatti ho cominciato a leggerne un altro dei suoi).
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