Dettagli Recensione
Storia di ordinaria follia
Dire follia è come dire pazzia, tutto è follia quando non è omologato nei canoni prettamente riconosciuti come elementi raziocinanti dal pensiero dell’uomo, tutto è pazzia se non rientra nel contesto ordinato delle cose…è folle chi non si da un contegno.
La storia si svolge in un manicomio criminale inglese nel 1959. Il perfetto follow up della malattia mentale è stato assolto dr McGrath! Clinicamente ci siamo.
Follia è un romanzo ben congegnato,ben strutturato e ben definito. La malattia mentale è descritta in maniera impeccabile, il comportamento deviato dei protagonisti non fa una piega sul decorso degli eventi fino al prevedibile epilogo finale.
McGrath è uno scrittore che mastica psichiatria come Dan Brown decodifica e smanetta numeri e segni ed è chiaro che l’esperienza nelle conoscenze e la geniale attitudine a forgiare argomenti “particolari” porta alle creazione di opere che a primo impatto sembrano perfetti vademecum per dare motivazioni scientificamente corretti a determinati accadimenti e alla loro evoluzione.
“La psichiatria attrae chi ha il terrore di diventare pazzo.”
Avrei molte cose da dire su quello che non mi ha convinto sul caso clinico, ma farei molti spoiler….
Del libro salvo l’amore romanzato, che stuzzica e infastidisce, che fagocita il lettore nell’abisso dell’amore folle, questo è il caso di dire “impazzire” d’amore.
"Già, l'amore" dissi. "Parliamo di questo sentimento che non riuscivi a dominare. Come lo descriveresti?". Qui Stella fece un'altra pausa. Poi, con voce stanca, riprese: "Se non lo sai non posso spiegartelo".
"Allora non si può definire? Non se ne può parlare? E' una cosa che nasce, che non si può ignorare, che distrugge la vita delle persone. Ma non possiamo dire nient'altro. Esiste, e basta"
Edgar non è di certo l’unico deviato di questa storia, Stella si ammala sotto gli occhi di tutti divenendo un istrione senza sfinteri mentali, Max uno psichiatra sempliciotto e ingenuo e Peter Cleeve voce narrante e psichiatra che assiste quasi con occhio impersonale, asettico e voyeuristico tutta la tresca dall’inizio concedendosi a cedimenti e decisioni quasi frettolosi che avrebbero stupito di più se avesse scavato e messo a nudo il vero animo di tutti i personaggi compreso il suo.
“E in ogni caso io sono un medico, non ho nulla da rimproverare a chi si ammala. E come potrei rimproverare a te di esserti innamorata?”
Anche questo è amore!
L’amore morboso, l’amore molesto, l’amore sessualmente compulsivo, l’amore che non conosce ragione e vince su tutto, velando e annullando l’amore di una madre verso un figlio…infatti stiamo parlando di pura follia, circoscritta in un manicomio criminale poco lontano da Londra.
Indicazioni utili
-Pozzoromolo
-Esercizi sulla madre
di Luigi Romolo Carrino
-I cariolanti di Sacha Naspini
Commenti
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Mi mancano solo due titoli per concludere l'opera omnia del Mc e questo , facendo il bilancio, e' tra i due che mi son piaciuti di meno, effettivamente. Forse perche'Stella mi era proprio antipatica :-)
Non tu il libro, o forse anche tu?
Bella recensione, forse mi piacerebbe questo romanzo, se mi capiterà a tiro lo leggerò.
E' così frustrante , ci sono moltissimi libri da mettere in lista , ma il tempo è quello che è.
brava!
ciao paola
anche a me molte cose di questo romanzo non hanno convinto.......
mi ricordo che dopo la lettura andai in blocco completamente e non scrissi neppure la recensione......
talvolta sono ancora lì che penso a taluni passaggi finali......
Per te ho un punto di domanda e un punto esclamativo (un altro punto esclamativo, intendo dire, che si aggiunge a quello per il commento).
PUNTO DI DOMANDA: davvero avevi capito in anticipo anche le ultime 4-5 righe del romanzo? ;) Giurin giuretta... senza incrociare le dita. :-)
PUNTO ESCLAMATIVO: "sfinteri mentali". Sai che Tondelli in Pao Pao (che sto leggendo) usa un'espressione analoga (non identica, ma qualcosa di simile). :-D
Bruno
@ Gianfranco sei gentilissimo come sempre :)
@Katia
Ti aspettavo al varco...Mp in prograss...
@Cristina
...e già..l'amore fu!!!
@Paola
si leggilo...eheheheh intrigante lo so che lo sono:P....
@Silvia
Grazie...conto di leggere Spider, che a quanto pare è il Qmigliore :)
@Bruno ^__*
Ti aspettavo al varco....lo so che tra McGrath, Dorn e Elpis la devianza mentale è argomento interessante.
Mp in progress per non spoilerare sul punto di domanda.
"Sfinteri mentali" lo uso così tante vole nel mio lavoro e non solo ce non so se l'ho sentito dire,se l'ho letto da qualche parte o se l'ho coniato io :P
@annamaria
Si i miei suggerimenti meritano più di questo McGrath...ti fidi???
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Una riflessione dura, forte ma concordo pienamente, inoltre la tua recensione è molto bella.
Complimenti gracy