Dettagli Recensione

 
Ragnatele d'inganni
 
Ragnatele d'inganni 2013-07-31 14:09:45 Pupottina
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    31 Luglio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

C’è sempre qualcuno che mente

È un libro che volevo leggere da tanto, essendo una fan della serie tv L’ispettore Barnaby.
Leggere questo giallo, mi ha catapultata nella serie tv, tra gli attori e gli splendidi paesaggi di campagna, di una puntata che, tra l’altro, avevo già visto ed è tra le mie preferite, anche se non ne ricordavo, con esattezza, il titolo.
È un giallo classico, alla Agatha Christie, fatto di interrogatori e indizi. L’ambientazione della piccola comunità rurale di Bradger’s Drift, nella quale i legami fra i trecento abitanti che la costituiscono sono più intricati e meno stretti di come appaiano, funziona dall’inizio alla fine del romanzo, mantenendo viva l’attenzione del lettore, mentre lo fa immergere in un paesaggio rurale incantevole.
L’ispettore capo Barnaby è aiutato dal giovane e inesperto sergente Troy, il quale ha scelto la carriera nella polizia più per la parte attiva, fatta di inseguimenti fra i campi e corse in auto a sirene spiegate, che per la raccolta, porta a porta, delle deposizioni.
Barnaby è simpatico e professionale, con problemi di stomaco e una famiglia composta in maggioranza da donne di carattere che, però, lo rassicurano e gli rendono gradito il ritorno a fine giornata. Se le ascoltasse di più, risolverebbe anche prima i suoi casi, perché loro hanno sempre un grande intuito e una serenità nel rielaborare le vicende criminali, pur essendo impegnate in tutt'altre attività e in vari hobby ricreativi.
Le sue indagini non riescono mai ad essere totalmente fuori dalla porta di casa. Lui pensa sempre ai casi da risolvere e la lotta per acciuffare i cattivi non la vede come una possibile vittoria sul crimine, poiché di cattivi ce ne sono sempre tanti e smascherare le loro bugie diventa sempre più complicato.
Nonostante le cittadine in cui indaga siano, quasi esclusivamente, costituite da arzille vecchiette, ci sono sempre pettegolezzi, retroscena inaspettati e soprattutto efferati ed irrisolvibili enigmi. Le indagini di Barnaby non sono mai noiose, ma sempre complesse e ricche di colpi di scena e di dettagli da ricostruire e Caroline Graham non se ne lascia sfuggire nessuno. Nemmeno in Ragnatele d’inganni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
gialli classici, Agatha Christie e Sherlock Holmes
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta