Dettagli Recensione
Perchè?
Che dire? Questo libro è brutto.
Ho trovato che l'idea di base fosse geniale, omicidi ispirati all'inferno di Dante, che nessuno conosceva nella Boston della metà del 1800 e quindi risultavano solo strani omicidi. "Bello!" mi sono detta. Peccato che poi tutto si è disperso: la trama è stata inframmezzata da una serie di altri episodi di dubbia utilità ai fini della trama centrale, che allungano il libro, aumentano le pagine, ma fondamentalmente non servono.
Inoltre, lo stile dell'autore è ampolloso, si autocelebra nella sua bravura a scrivere, è inutilmente complesso, visto che parliamo di un thriller. I dialoghi, poi, sono imbarazzanti: non perchè brutti, ma perchè irrealistici. Credo che l'intento fosse quello di rendere i dialoghi simili al parlato del 1800. Secondo me, però, nemmeno all'epoca parlavano cosi.
Per finire: allunga troppo il brodo, la trama misteriosa è sviluppata male. Peccato, perchè l'idea di fondo era buona.
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