Dettagli Recensione
QUATTROCENTO
Ana Sotomayor, dottoranda in storia dell'arte, si trova a Firenze per preparare la sua tesi sul pittore Pierpaolo Masoni, un talentuoso artista del Quattrocento. Le sue ricerche si concentrano su una serie di quaderni sui quali l'artista disegnava i suoi bozzetti e scriveva le sue riflessioni su tutto ciò che succedeva intorno a lui. Tra gli appunti si trovano anche delle annotazioni sulla Congiura dei Pazzi che svelano come sono andate realmente le cose e chi è il vero responsabile della congiura contro i Medici.
Per me questo libro è stato una delusione. La storia è noiosa e priva di colpi di scena. Non mi ha catturata. Il finale è improvvisato e la storia d'amore è improbabile e inutile ai fini della trama. Si salva la parte ambientata nel 1400, più dinamica e avvincente rispetto a quella ambientata nel presente.
Come dice l'autrice nei ringraziamenti l'idea del romanzo le venne con la notizia di un assassino rimasto nascosto per 500 anni. La notizia si riferiva alle indagini storiche di un professore universitario che grazie ad un codice del XV secolo aveva cercato di scoprire il vero responsabile della Congiura contro i Medici. L'idea di base è buona e poteva venire fuori un romanzo interessante. Invece ci sono tante parole e pochi fatti.