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La luna fredda
 
La luna fredda 2013-07-25 15:51:41 cesare giardini
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    25 Luglio, 2013
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Lincoln Rhime e Amelia Sachs : un'accoppiata vince

Jeffery Deaver merita davvero con questo romanzo di essersi guadagnato da parte del “Times” il titolo di “più grande autore di thriller dei giorni nostri”. In effetti, pur seguendo due inchieste diverse, Lincoln Rhime e la sua assistente preferita Amelia Sachs (c’è sempre stato del tenero tra i due), riescono in modo magistrale grazie alle loro indiscutibili capacità a risolvere un caso complesso. Lincoln , e in parte Amelia, inseguono uno psicopatico serial killer, Amelia indaga per conto proprio su una banda di poliziotti disonesti : le due piste alla fine convergono, ed è grande l’abilità di Deaver nel tener sempre desta l’attenzione, con ripetuti capovolgimenti di scena e situazioni drammatiche degne della miglior letteratura poliziesca. Amelia, dopo qualche delusione legata ai sospetti sul padre poliziotto ingiustamente coinvolto in un losco affare di tangenti, sta per lasciare la sua attività attratta da un’agenzia privata di Security : i meriti acquisiti sul campo nella soluzione dell’inchiesta ed i buoni consigli di Lincoln Rhime la convincono però a desistere dai suoi propositi.
Grande è la tensione del romanzo, non c’è un attimo di allentamento . Ed è un vero e proprio colpo di scena la rivelazione delle reali motivazioni dello spietato killer : la messa in scena dei delitti nasconde un fine ultimo distruttivo che solo l’abilità dell’Autore riesce a non far trapelare fino all’ultimo. Da sottolineare la meticolosa precisione del criminalista tetraplegico Lincoln Rhime, protagonista di tanti thriller di Jeffery Deaver, che, come al solito, detta le linee guida dell’inchiesta dal suo attrezzatissimo studio, con i consueti elenchi minuziosi di appunti sui presunti assassini, sulle scene dei delitti, sulle vittime, sul modus operandi : elenchi che possono interessare i lettori più curiosi, ma che possono anche essere saltati a piè pari senza danni per il prosieguo della lettura. Un thriller da non perdere, in conclusione, degno di essere accostato al più famoso “Il collezionista di ossa” .

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I thriller di Jeffery Deaver
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