Dettagli Recensione
"Reperto storico"
Vortice è il primo libro scritto da Cussler e quasi a voler giustificare la presunta pochezza narrativa della trama è lui stesso a confessarcelo a mo di preambolo. In realtà il libro è meno peggio di quello che verrebbe da pensare; fermo restando infatti che si rimane pur sempre nell'ambito della narrativa commerciale (con tutti i suoi pregi e difetti), Pacific Vortex di per sé non ha nulla di sbagliato: una trama avvincente, qualche colpo di scena ben architettato e una caratterizzazione dei personaggi che, per quanto stereotipata, regge fino all'epilogo.
Certo forse, più che in altri romanzi dello stesso autore, il protagonista della vicenda qui si rifà goffamente al carattere del James Bond dei film prima maniera (i film non i libri), tanto che a volte viene quasi naturale associare il volto del giovane Sean Connery al principale interprete della vicenda, ma ciò nonostante la costruzione del personaggio Dirk Pitt rimane adeguata alla trama e per quanto più in là nella bibliografia dell’autore il suo carattere verrà maggiormente approfondito, qui si gettano le basi per delinearne l’aspetto e la personalità. Non da meno poi è il fatto che in questo romanzo, e solo in questo, si venga a conoscenza di alcuni, fatti e figure molto importanti nello sviluppo della vita del protagonista, fatti e figure che, privi di questa sorta di premessa, nei romanzi successivi risulteranno incompleti e un po' sfuocati, vedasi ad esempio un particolare anatomico di Al Giordino che non ricomparirà più nei libri successivi o certi momenti in cui il sempre fin troppo brillante protagonista della vicenda appare misterioso, nostalgico e, non sia mai!, triste (l’eccessiva drammatizzazione e l’introspezione non sono mai nelle corde di questo genere d’autori ma non si può avere tutto dalla vita).
In definitiva quindi Vortice, o per meglio dire Pacific Vortex (questo infatti è il titolo originale che concepì l’autore vent’anni prima di pubblicare la sua opera) è un buon romanzo, e, nonostante qualche eccessivo luogo comune, nonostante qualche imperfezione, narra di un’ avventura originale e di sicuro intrattenimento; soprattutto considerate certe recenti opere del medesimo autore! All'epoca della prima stesura Cussler infatti era un giovane scrittore alla prime armi, era ammissibile qualche errore, ora invece è un navigato scrittore e di errori non ne compie più ma l’unica opera di cui può vantare l'esclusiva paternità, oltre al banale “The Chase” (ormai già sottrattogli per l’immancabile seguito), è una favoletta per bambini che non è neanche stata tradotta in italiano!
Giovane e inesperto…magari scrivesse ancora così!