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Morte su Facebook 2.0
«Quel tizio è come Google. Trova tutti.»
Veit Etzold è uno scrittore tedesco informatissimo nel settore informatico, ma anche esperto di criminologia, snuff movie e narratologia, in generale, perché ha ideato una storia verosimile ed attualissima. Tutto questo emerge dal suo ultimo romanzo, inquietante già dal titolo: Utente anonimo. L’originalità è sicuramente il punto di forza del romanzo, unita ad uno stile incalzante, avvincente, immediato, proprio perché parla di un mondo che ormai tutti conoscono, quello dei social network.
In Utente anonimo rende reali le paure di tutti quelli che vivono il mondo virtuale, come quello reale.
Il mondo e i pericoli di Facebook, Google, Youtube (chiamato Xenotube nel romanzo) e dei vari e più famosi social network, chat d’incontri, ecc. emergono e vengono spiegati chiaramente, di pagina in pagina. Il familiare mondo virtuale, che fa parte della nostra quotidianità, diventa il terreno di caccia per una mente malata, assetata di sangue. Utente anonimo dà voce a quei dubbi interiori di ognuno di noi: chi c’è dietro quel nickname? chi è veramente la persona raffigurata nelle foto? chi è che parla da quel video? chi è che risponde davvero alle nostre mail?
È una lettura interessante, che non risparmia i dettagli più cruenti. Un thriller informatico per appassionati del genere e non solo.
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una cosa che ho notato è l'impressionante somiglianza della copertina con quella di "Sarò la tua Ombra" di Jeffery Deaver...veramente uguale!!! ;)