Dettagli Recensione
Soluzione radicale
In un piccolo paese le donne sono tutte dedite ai lavori di casa, tutte belle e curate, tutte casa e marito. Gli uomini si vedono in un retrogrado club circondato da una palizzata e inaccessibile alle donne, sulla cui presenza ironizzano per primi. All'inizio c'è un clima sereno, la famiglia della protagonista sembra invidiabile. I dialoghi sono piacevolmente ironici e Ira Levin riesce a dare alla perfezione l'idea della piacevolezza dei momenti strappati alla famiglia e del tempo rubato per sè. Riesce a descrivere il guizzo dell'intelligenza e della originalità di ogni donna, facendolo apprezzare al lettore. Ma poi... Pian piano le due amiche di Joanna si convertono al casalighesimo e il clima si fa sempre più inquietante finchè ogni tassello andrà al suo posto nel finale trovando una spiegazione. Immagino che tutti avrete visto il film. Per chi non l'avesse visto preferisco non fare anticipazioni. Il libro è una lettura brillante e molto, molto piacevole, finale escluso. Il finale è uno schiaffo al lettore, per l'improvviso passaggio da una situazione di armonia alla fine dell'illusione o all'inizio dell'incubo. I desideri diversi di uomini e donne, due universi paralleli e lontani, si possono conciliare dando corpo alla disneyana fantasia maschile solo con una decisione drastica.
La soluzione ai problemi domestici, economica, radicale e definitiva è trovata.
Ira Levin presenta la sua donna perfetta, quella sognata e desiderata da ogni uomo in fondo al cuore.
Il tipo di scrittura è molto interessante.
Indicazioni utili
Il libro propone una soluzione al problema meno costosa di una babysitter e definitiva.
Commenti
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Inquietante. Nemmeno io ho visto il film e non me lo aspettavo.
Grazie Mario...PIa
Ciaooo Pia :))
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Ps. Non ho visto il film :-)