Dettagli Recensione
GIALLO E NON SOLO ....
Il romanzo in questione è il primo della famosa trilogia Millennium e il titolo è eloquente. Si tratta di un bel giallo/poliziesco ambientato in Svezia ai giorni nostri. Uno dei protagonisti è Mikael (Kalle)Blomqvist, giornalista e direttore della rivista d’inchiesta Millennium. Cade in disgrazia e si dimette dopo essere stato accusato di diffamazione dal “finanziere”(criminale e trafficante d’armi internazionale) Wennerstrom. In piena depressione viene assunto dal magnate Henrik Vanger, miliardario e ultra ottantenne, come investigatore privato. L’incarico casca a fagiolo! Perfetto per dimettersi e prendersi una pausa tre le foreste innevate della provincia scandinava …. Ufficialmente si recherà in un paesino sul baltico(paese natale del tycoon svedese) per scrivere la biografia di Vanger. Oltre al lauto compenso, il giornalista avrà anche informazioni scottanti ( scheletri negli armadi dell’alta finanza)come forma di premio. Queste informazioni gli permetteranno di combattere ad armi pari contro quel potere corrotto e marcio. Il potere che il giornalista ha sempre combattuto dalla sua redazione. Coloro che da una scrivania tirano i fili .. In cambio Mikael dovrà indagare sulla sparizione di Harriet, nipote prediletta di Henrik, scomparsa da 40 anni ! Un caso a dir poco misterioso. Una sparizione improbabile in un paesino minuscolo ( il libro ci fornisce anche una mappa !). Ad aiutare Mikael nelle indagini sarà l’incredibile Lisbeth Salander (altra protagonista), una ragazza dalla forza e dal coraggio fuori dal comune! Infatti , oltre ad essere una hacker professionista ( e una punk super tatuata), nasconde un passato a dir poco agghiacciante. Un passato che la renderà dura, intelligente e spietata nei momenti opportuni …. Insieme scoperchieranno molte pentole nella patinata Svezia. Ci mostreranno segreti inconfessabili, fatti di violenze, stupri e omicidi. Ma il passato ritorna sempre per tutti. E anche i protagonisti dovranno vedersela con le ombre che popolano le loro vite.
Il libro, nonostante la sua lunghezza(676 pagine), è molto scorrevole e scritto in modo semplice. E’ avvincente e può piacere anche perché tratta diverse tematiche (amore, omosessualità,ma anche corruzione,degrado sociale, solitudine). Ha avuto un successo planetario per svariati motivi. Una sceneggiatura davvero originale (eccellente la trama), personaggi forti (Lisbeth è diventata un simbolo …) e un seguito che non deluderà. Infatti gli altri due libri della trilogia tratteranno molti argomenti interessanti . Magari sotto certi aspetti meno avvincenti. Ma imperdibili !! ( spiegherò meglio nella recensione del vol. 2). Larsson non è (era) il solito ed inflazionato scrittore scandinavo. Nel romanzo si INTRAVEDE il giornalismo d’inchiesta (la vera professione dell’autore). Ma è solo un assaggio di quello che si manifesterà nei volumi 2 e 3 della trilogia …. Certo potete fermarvi al primo volume (ottimo giallo), ma sarebbe un peccato.
“Uomini che odiano le donne” ci sbatte in faccia l’inspiegabile violenza (sulle donne) e il femminicidio. Non solo. Tra le righe ci rivela come sia sottile il confine tra crimine ed alta finanza. Come ALCUNI membri delle istituzioni siano corrotti e marci. Come da questi venga usata l’arma del ricatto. Come sia terribile la violenza inflitta( fisica e psichica !!). Ma è solo l’inizio …
LETTURA CONSIGLIATA … senz’ombra di dubbio.
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Commenti
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Ma c'erano anche gli altri che hanno dato un contributo notevole alla letteratura gialla scandinava a partire dagli anni settanta, la coppia Maj Sjöwall e Per Wahlöö, Henning Mankell e nel frattempo Iperborea aveva già pubblicato molti noir e polizieschi scandinavi.
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2). Larsson non è (era) il solito ed inflazionato scrittore scandinavo. quali sono questi scrittori inflazionati?
Grazie :)