Dettagli Recensione
La terra della Gioia.
Romanzo atipico del "Re", per lo meno per chi si aspetta il classico King re dell'orrore e del thriller.
Ha una componente molto "emotiva" e verte spiccatamente sui sentimenti che si instaurano fra il protagonista Devin e gli altri personaggi: in questo mi ha ricordato in qualche modo "Duma Key" forse anche per l'ambientazione a ridosso del mare e del modo in cui avviene l'incontro con Annie e Mike.
La componente sovrannaturale classica del maestro non manca, ma qui è passa quasi in secondo piano..la trama sembra cedere il passo più al fattore sentimentale, affettivo e pare fungere da mero pretesto per giustificare il legame tra Devin e il ragazzino malato.
Lo stile dell'autore è come sempre impeccabile, scorrevole e incalzante..la scrittura è fluida, priva di punti morti e mai scema nel prolisso anzi, il ritmo e il susseguirsi degli eventi tiene sempre alto l'interesse del lettore fino all'ultima riga.
Forse è vero, in qualche punto la trama pare essere un tantino incostante e mancante di qualche passaggio chiarificatore..forse una mossa editoriale per evitare di pubblicare un'opera troppo corposa e più commerciale, ma nulla che possa pregiudicare la piacevolezza di questo romanzo.