Dettagli Recensione
Si poteva fare di piu'
Alla base del nuovo best di Brown c'e' la teoria di Malthus che sostenne che l'incremento demografico avrebbe spinto a coltivare terre sempre meno fertili per giungere all'arresto dello sviluppo economico, poiché la popolazione tenderebbe a crescere più velocemente della disponibilità di alimenti. Il che vuol dire dimezzare drasticamente la popolazione del pianeta, cosi' come avvenne nel 1300 con la Morte Nera che ridimensiono' la popolazione europea, dando origine a quella che fu la Rinascita. Nel romanzo,che vede per la quarta volta protagonista Langdon,si tratta di mandare a monte un piano infernale che vede nell'eccesso di prolificita' il Demone da abbattere elaborato da uno scienziato pazzo,ben protetto dalla solita confraternita mondiale realmente esistente, ma che nel libro ha cambiato nome per motivi di sicurezza. Langdon si trova a Firenze, poi di qui si sposta a Venezia per concludere la sua impresa in quel di Istambul. Tutto seguendo riferimenti danteschi o versi scritti sulla falsa riga del Sommo , e cercando di elaborarne il senso, che diventa facile anche per il lettore stesso. il romanzo non e' sicuramente all'altezza dei precedenti;si lascia leggere ma non avvince.E la colpa e' qui della scelta delle localita'. Soprattutto per Firenze -almeno per noi italiani che abbiamo studiato e amato Dante,ma il discorso vale anche per Venezia: ci sembra di ripassare una lezioncina sul"Bignami". Tutto il percorso all'interno di Palazzo Vecchio - con la distuzione di uno di essi - tra gli affreschi del Vasari sembra affidato ad una guida turistica; prendiamo per buono che l'abbia fatto a beneficio degli stranieri che lo leggono e che non sanno...E' stato rispettoso di date ed eventi.Ma credo che la grande delusione sia nel titolo, sottilmente ruffiano che ha tributato a Dante e del quale qualcosa si coglie nella mappa di Botticelli. Con Dante ci si poteva aspettare di piu'; ma e' gia' tanto infernale sapere che c'e'un'organizzazione che regola le leggi del mondo!