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Giocare a nascondino
Mentre tutti dormono, una ragazza viene uccisa in una casa d'accoglienza e viene sistemata ad arte nel suo letto, con le mani che le coprono gli occhi, così come si fa quando si gioca a nascondino. Scattano le indagini e, in un susseguirsi di capitoli brevi, con un ritmo serrato, con l'adrenalina che raggiunge livelli molto alti, si entra nel vivo della storia. Nella parte centrale il libro ha un calo, dovuto al fatto che a mio parere si dilunga troppo, si attorciglia quasi come per prendere tempo, per prendere pagine, per poi riprendere vigore nelle ultime cento pagine. La medium, che è la figura grazie al cui aiuto il mistero trova soluzione, è un personaggio che ho trovato irritante. Ho amato il personaggio di Vicky, perchè, conoscendola soprattutto alla fine del libro, si scopre che ha una superficie cristallizzata, che non lascia mai entrare veramente nessuno e per questo in lei mi sono molto riconosciuta. Per il resto un thriller che ho trovato di medio livello.
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